Ancora problemi per un software basato sull’intelligenza artificiale. Dopo “l’ictus di ChatGPT” Google ha annunciato la sospensione temporanea del generatore di immagini di Gemini, il suo sistema di intelligenza artificiale, in risposta a crescenti segnalazioni di inesattezze nelle rappresentazioni storiche.
La decisione è stata presa dopo che numerosi utenti hanno notato una serie di errori nel funzionamento del chatbot, in particolare quando richiesto di generare immagini legate a fatti storici. La mossa è arrivata due giorni dopo che un utente, su X (ex Twitter), ha condiviso i risultati ottenuti chiedendo a Gemini di "generare un'immagine di un soldato tedesco del 1943". In risposta, l'intelligenza artificiale ha prodotto quattro immagini di soldati: una di carnagione bianca, una nera e due donne asiatiche, risultando quindi completamente errate rispetto alla richiesta.
Google ha confermato la sospensione temporanea del chatbot attraverso una nota pubblicata su X, riconoscendo le inesattezze nelle rappresentazioni storiche delle immagini generate dall'AI. "Siamo consapevoli che Gemini offra inesattezze in alcune rappresentazioni storiche della generazione di immagini - ha dichiarato l'azienda - Siamo al lavoro per risolvere il problema".
Jack Krawczyk, Senior Director of Product di Gemini, ha ribadito l'impegno dell'azienda nel risolvere le problematiche rilevate, sottolineando che i contesti storici sono complessi e richiedono una maggiore attenzione. "I contesti storici hanno più sfumature e ci adatteremo ulteriormente per conformarci", ha dichiarato.
La generazione di immagini attraverso i modelli di Gemini AI era stata introdotta da Google all'inizio di questo mese, tuttavia, la sospensione temporanea è stata considerata necessaria per affrontare i problemi evidenziati dalle segnalazioni degli utenti.