Mercoledì 17 Luglio 2024
ALEX LUNG
Tech

Scoperto Gliese-12, un pianeta simile alla Terra. "Potenzialmente abitabile"

Individuato dalla Nasa: è il più vicino rilevato finora, localizzato nella costellazione dei Pesci. Secondo i primi studi degli scienziati, la temperatura sulla superficie non dovrebbe superare i 42 gradi. "Potrebbe aiutarci a capire perché la Terra ha continuato a essere abitabile", spiega la scienziata Larissa Palethorpe

La ricostruzione grafica del pianeta Gliese 12 b e il confronto con la Terra. Credit: NASA/JPL-Caltech/R. Hurt (Caltech-IPAC)

La ricostruzione grafica del pianeta Gliese 12 b e il confronto con la Terra. Credit: NASA/JPL-Caltech/R. Hurt (Caltech-IPAC)

Bologna, 25 maggio 2024 - Il suo nome è Gliese 12b e potrebbe essere simile alla Terra e ipoteticamente abitabile: si tratta del pianeta di questo genere più vicino mai scoperto finora, localizzato nella costellazione dei Pesci. Di una dimensione a metà strada tra la Terra e Venere, è stato individuato mediante il Transiting Exoplanet Survey Satellite della Nasa; gli studi preliminari sono stati pubblicati sul''Astrophysical Journal Letters and Monthly Notices' della Royal Astronomic Society.

Così come la Terra, anche Gliese 12b gira attorno a una stella, una nana rossa: sebbene impieghi appena 12 giorni per completare un'orbita - contro i 365 necessari al nostro pianeta - il clima dovrebbe comunque essere mite. Anche se probabilmente privo di atmosfera, gli scienziati hanno calcolato che la temperatura superficiale non supera i 42 gradi centigradi, viste le dimensioni decisamente più circoscritte del suo astro rispetto al Sole. In altre parole, Gliese-12 rientra in quella che è definita la 'zona abitabile', nella quale sarebbe possibile trovare acqua allo stato liquido, permettendo la vita.

La possibilità non corrisponde però a una certezza: "Potrebbe non esserci acqua, e inoltre sappiamo che un effetto Serra ha già avuto luogo su questo pianeta, il che lo renderebbe più simile a Venere", ha dichiarato la dottoranda dell'Università di Edimburgo Larissa Palethorpe alla Cnn.

Seguiranno quindi delle analisi spettrometriche che permetteranno di far luce sull'eventuale atmosfera di Gliese 12b, così da fare ipotesi più realistiche su cosa ci sia sulla superficie del pianeta. Tali studi verranno eseguiti catturando la luce stellare che brilla attraverso l’atmosfera di un esopianeta e vedendo quali lunghezze d’onda vengono assorbite da determinate molecole. Se ciò avviene, significa che queste ultime sono presenti nell'atmosfera.

Ma chi si aspetta una fantascientifica colonizzazione potrebbe rimanere deluso: Gliese 12b si trova a quasi 40 anni luce dalla Terra, il che significa che, viaggiando alla velocità della luce (nel vuoto), servirebbero comunque quattro decenni per raggiungere l'ipotetica destinazione. L'importanza di questa coperta è un'altra: "Ciò che questo pianeta ci farà capire è cosa sia successo alla Terra perché rimanesse abitabile, mentre Venere no - ha spiegato Palethorpe - Può dirci i percorsi di abitabilità che i pianeti seguono mentre si sviluppano".