Roma, 16 maggio 2024 – I social causano dipendenza. Un allarme che potrebbe essere confermato. La Commissione europea ha aperto un’indagine approfondita contro Meta per la violazione delle norme Ue contenute nel Digital Service Act (Dsa) a tutela dei minori. Bruxelles teme che "i sistemi di Facebook e Instagram, compresi i loro algoritmi, possano stimolare dipendenze comportamentali nei bambini” e “creare effetti” di isolamento e depressione rischiosi per la loro salute mentale. Sotto la lente anche i metodi di verifica dell'età messi in atto da Meta.
Nel dettaglio, l'indagine riguarda il rispetto da parte di Meta degli obblighi Dsa sulla valutazione e mitigazione dei rischi causati dalla progettazione delle interfacce online di Facebook e Instagram, che potrebbero sfruttare i punti deboli e l'inesperienza dei minori e causare comportamenti di dipendenza, o rafforzare il cosiddetto effetto "tana del coniglio", quella strategia usata dalle varie piattaforme per tenere connesso più possibile l’utente.
La valutazione, spiega la Commissione, è necessaria per contrastare i rischi potenziali per l'esercizio del diritto fondamentale al benessere fisico e mentale dei minori e al rispetto dei loro diritti. Inoltre, sono sotto indagine anche i metodi che Meta adotta per impedire l'accesso da parte di minori a contenuti inappropriati, in particolare strumenti di verifica dell’età, che potrebbero non essere ragionevoli, proporzionati ed efficaci. Infine, viene vagliata la conformità dell’azienda agli obblighi Dsa di mettere in atto misure adeguate e proporzionate per garantire un elevato livello di privacy, sicurezza e protezione per i minori, in particolare per quanto riguarda le impostazioni predefinite sulla privacy per i minori come parte della progettazione e del funzionamento dei loro sistemi di raccomandazione.