Lunedì 25 Novembre 2024
REDAZIONE TECH

ChatGpt ora si può utilizzare senza account, la svolta di OpenAi

Il chatbot risponderà a chiunque visiti il sito dell’applicazione, anche se con qualche restrizione rispetto a chi lo utilizza con una registrazione

ChatGpt sarà utilizzabile anche da chi non vorrà registrarsi (Ansa)

ChatGpt sarà utilizzabile anche da chi non vorrà registrarsi (Ansa)

Roma, 2 aprile 2024 – Svolta per l'utilizzo di ChatGpt: non sarà più obbligatorio registrarsi per accedere al chatbot, che risponderà quindi a chiunque visiti il sito web dell'applicazione. Servirà invece ancora un profilo personale sui dispositivi Apple e Android. OpenAI, la società proprietaria, intende così allargare la base di utilizzatori mentre continua a lanciare nuovi progetti.

L'ultimo, in ordine di tempo, si chiama Voice Engine ed è in grado di clonare le voci umane riproducendo un suono naturale "emotivo e realistico", utilizzando un campione di 15 secondi. Nello specifico questo nuovo modello di intelligenza artificiale in grado di convertire il testo in parlato per creare voci sintetiche che, secondo l'azienda, possono consentire ai creatori di contenuti di tradurre il loro lavoro in altre lingue senza perdere l'accento nativo e aiutare le persone con problemi di comunicazione verbale a usare la voce, ad esempio, per fare telefonate. Questa tecnologia non sarà rilasciata al pubblico perché – dicono da OpenAi – sarebbe troppo rischioso. "Riconosciamo che generare un discorso che assomigli alla voce delle persone comporta seri rischi, particolarmente importanti in un anno di elezioni", hanno dichiarato infatti i creatori.

Tornando invece all'utilizzo senza account di ChatGpt, invece, l'azienda ha spiegato che intende "rendere strumenti come questo ampiamente disponibili in modo che le persone possano sperimentare i vantaggi dell'intelligenza artificiale". Per l'occasione, OpenAI ha aumentato le misure di sicurezza nell'uso del chatbot che, ad esempio, non può rispondere a tutte le domande e generare tutte le immagini a cui ha accesso un utente registrato.

Secondo l’azienda sviluppatrice, ad oggi più di 100 milioni di persone in 185 paesi utilizzano ChatGpt ogni settimana. La mossa, sottolinea il sito e podcast Engadget, offre a coloro che non si fidano di come l'intelligenza artificiale usi i loro dati sensibili, a provare il servizio senza un profilo, valutando poi l'opportunità di iscrizione.