Martedì 12 Novembre 2024

Musk con Space X riporterà a terra i due astronauti bloccati su Iss: l’imbarazzo di Boeing

Butch Wilmore e Suni Williams sono bloccati nella Stazione Spaziale Internazionale dal 5 giugno. Il colosso mondiale e partner storico delle missioni della Nasa avrà dunque bisogno del suo rivale “emergente”

USA NASA BOEING STARLINER

epa11563518 A handout picture made available by the National Aeronautics and Space Administration (NASA) on 24 August 2024 shows NASA's Boeing Crew Flight Test astronauts (from top) Butch Wilmore and Suni Williams posing for a portrait inside the vestibule between the forward port on the International Space Station's Harmony module and Boeing's Starliner spacecraft on 13 June 2024. NASA announced on 24 August that it will return Boeing's Starliner to Earth without astronauts Butch Wilmore and Suni Williams aboard the spacecraft. The Starliner is expected to depart from the space station and make a 'controlled autonomous re-entry and landing' in early September. The agency said the uncrewed return will allow it and Boeing to continue gathering testing data on Starliner during its upcoming flight home. Wilmore and Williams flew to the ISS in June aboard NASA's Boeing Crew Flight Test. The two astronauts will continue their work as part of the Expedition 71/72 crew through February 2025 and fly home aboard a Dragon spacecraft with two other crew members assigned to the agency's SpaceX Crew-9 mission, NASA added. EPA/NASA HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

Washington, 24 agosto 2024 – Space X di Elon Musk darà ‘un passaggio’ ai due astronauti americani bloccati dal 5 di giugno sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

Boeing, colosso mondiale e partner storico delle missioni della Nasa, avrà dunque bisogno del suo rivale “emergente” per far tornare sulla Terra (nel 2025) Butch Wilmore e Suni Williams. I problemi tecnici della Starliner, la nuova navicella sviluppata da Boeing, con massicci investimenti, per trasportare equipaggi in orbita, diventano oggi l’emblema del “grande imbarazzo”, hanno sottolineato Oltreoceano numerosi commentatori.

“Un’azienda storica che ha bisogno dell’aiuto di Elon Musk (praticamente un “parvenu” dell’aerospaziale) non può certo essere una notizia gradita a Crystal City” (Virginia), sede delle prime tre divisioni di Boeing, uno dei maggiori produttori aerospaziali del mondo. Il recente annuncio della Nasa - dopo giorni di speculazioni sul fatto che Boeing non stava dando a Houston le “rassicurazioni necessarie” per far tornare a casa i due astronauti con la navicella Starliner (la stessa che li aveva portati sulla ISS) - “rappresenta un duro colpo, persino un’umiliazione”, per Boeing, partner storico dell’agenzia spaziale americana.

La notizia, “non poteva arrivare in un momento peggiore per Boeing”, ha aggiunto ai microfoni di Afp Erik Seedhouse, professore della Embry-Riddle Aeronautical University, rammentando che la reputazione di cui ha goduto Boeing per decenni è stata seriamente erosa da una serie di malfunzionamenti e da due incidenti mortali avvenuti negli ultimi anni.