Washington, 24 agosto 2024 – Space X di Elon Musk darà ‘un passaggio’ ai due astronauti americani bloccati dal 5 di giugno sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Boeing, colosso mondiale e partner storico delle missioni della Nasa, avrà dunque bisogno del suo rivale “emergente” per far tornare sulla Terra (nel 2025) Butch Wilmore e Suni Williams. I problemi tecnici della Starliner, la nuova navicella sviluppata da Boeing, con massicci investimenti, per trasportare equipaggi in orbita, diventano oggi l’emblema del “grande imbarazzo”, hanno sottolineato Oltreoceano numerosi commentatori.
“Un’azienda storica che ha bisogno dell’aiuto di Elon Musk (praticamente un “parvenu” dell’aerospaziale) non può certo essere una notizia gradita a Crystal City” (Virginia), sede delle prime tre divisioni di Boeing, uno dei maggiori produttori aerospaziali del mondo. Il recente annuncio della Nasa - dopo giorni di speculazioni sul fatto che Boeing non stava dando a Houston le “rassicurazioni necessarie” per far tornare a casa i due astronauti con la navicella Starliner (la stessa che li aveva portati sulla ISS) - “rappresenta un duro colpo, persino un’umiliazione”, per Boeing, partner storico dell’agenzia spaziale americana.
La notizia, “non poteva arrivare in un momento peggiore per Boeing”, ha aggiunto ai microfoni di Afp Erik Seedhouse, professore della Embry-Riddle Aeronautical University, rammentando che la reputazione di cui ha goduto Boeing per decenni è stata seriamente erosa da una serie di malfunzionamenti e da due incidenti mortali avvenuti negli ultimi anni.