In un futuro non troppo lontano potremo essere circondati da cani-robot che aprono le porte e api artificiali che trasportano polline. In questo scenario da Black Mirror, ci sarà forse lo zampino della multinazionale Walmart, che ha depositato alcuni brevetti per dare vita a una fattoria automatizzata, in cui voleranno flotte meccaniche di insetti impollinatori.
API ELETTRICHE
Il brevetto di Walmart non si configura come una novità assoluta, ma rappresenta l'ennesima declinazione di una tecnologia su cui stanno lavorando in molti, per fare fronte al declino preoccupante degli insetti impollinatori, causato tra le altre cose dai cambiamenti climatici e dall'abuso di pesticidi. Ribattezzate tecnicamente "droni per l'impollinazione" le api robot fanno affidamento su un set di telecamere e sensori per rilevare il polline, raccoglierlo e trasportarlo da un fiore all'altro e infine verificare che l'operazione sia data a buon fine.
Altri dettagli non sono al momento disponibili: per questa ragione ci si chiede se gli insetti saranno ad esempio in grado di aderire alla superfici sfruttando l'elettricità statica (come accade nelle RoboBees di Harvard) oppure se sarà anche possibile controllare l'intero sciame da remoto, con l'ausilio di un operatore umano.
FATTORIE ROBOTICHE
Stando a quanto rivela CB Insights i brevetti depositati presso le autorità competenti sono in tutto sei, e si inquadrano in un progetto molto più esteso, che prevede la creazione di fattorie robotiche "smart", in cui produrre vegetali da spedire poi direttamente nella catena di negozi al dettaglio Walmart.
Nei documenti si parla dell'opportunità di impiegare un sistema guidato da intelligenza artificiale per identificare e localizzare i parassiti dannosi per i raccolti, ma anche dell'uso di spaventapasseri hi-tech o dispositivi luminosi per tenere a distanza gli uccelli molesti. Un brevetto delinea inoltre un piano per un utilizzo mirato dei pesticidi, che eviti di spargere ovunque prodotti nocivi: "Spruzzare sostanze chimiche sulle coltivazioni", si legge, "è costoso e non viene visto in modo positivo dai consumatori" .
WALMART CONTRO AMAZON
Nonostante i brevetti siano stati depositati lo scorso autunno, la notizia è venuta a galla soltanto ora. Gli analisti sottolineano che il progetto di Walmart va contestualizzato nell'ottica di un risparmio dei costi, in quanto l'integrazione verticale del processo di produzione degli alimenti ortofrutticoli consentirebbe di gestire l'intera attività in maniera più efficiente, riducendo gli sprechi. Di recente, Walmart ha anche annunciato l'espansione del suo servizio di consegna a domicilio della spesa in 100 città, così da rifornire il 40% delle famiglie americane, facendo concorrenza ad Amazon.
TechUn futuro di api robot e fattorie automatizzate? Walmart ci prova