Roma, 19 gennaio 2025 - Una macchia solare anomala sta mettendo in allarme scienziati ed esperti. La macchia AR 3964 nel giro di sole 24 ore è raddoppiata diventando di 25mila chilometri, il doppio della Terra. Ne ha dato notizia Tony Phillips del sito specializzato spaceweather.com.
Secondo gli scienziati AR 3964 potrebbe dare il via a violente eruzioni solari accompagnate da possibili espulsioni di massa coronale, con conseguenti tempeste geomagnetiche sulla Terra, catalogabili tra G1 a G5. Nel caso di G4 e G5 darebbero vita a ad aurore boreali, ma anche a problemi ai dispositivi elettronici.
La rapida evoluzione di AR 3964 sta facendo temere il caso più estremo, il cosidetto Evento di Carrington, la più grande tempesta geomagnetica o solare mai osservata dagli astronomi, avvenuta il primo settembre 1859. La tempesta solare, che prese il nome dell'astronomo inglese Richard Carrington, mandò in tilt le linee del telegrafo per ore, e generò aurore boreali visibili anche a basse latitudini. Una potenza elettromagnetica che oggi avrebbe effetti devastanti sulla moderna tecnologia dell'uomo e che secondo gli esperti potrebbe verificarsi ancora. Sotto osservazione anche le macchie AR 3959, 3961, 3965 e 3967.
Le macchie solari sono regioni sulla superficie del Sole, la fotosfera, visibili perché hanno temperature più basse rispetto alla superficie circostante e una forte attività magnetica. Variano per forma e dimensioni e sono ancora oggetto di ricerca. Nel caso di AR 3964 il 17 gennaio è stato prodotto un brillamento, eventi solari classificati in cinque classi di potenza a seconda della loro luminosità nei raggi X, di Classe M 7.4, il secondo più potente dopo la Classe X, secondo il sito Solar Ham. Che non esclude, vista la costante evoluzione della macchia, a breve un forte X-Flare.