Roma, 18 dicembre 2022 - Alfredo Trentalange non è più il presidente dell'Associazione italiana arbitri. L'annuncio arriva con una nota dell'Aia: "Alfredo Trentalange ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Presidente dell'Associazione Italiana Arbitri. Questa sera, alle 21, i Componenti del Comitato Nazionale dell'AIA incontreranno in videocall i Presidenti delle rispettive macro regioni per spiegare le ragioni di questa scelta".
Una situazione legata al caso di Rosario D'Onofrio - l'ex capo procuratore dell'Aia arrestato per traffico internazionale di droga - che ha scatenato una bufera nel mondo degli arbitri. Trentalange l'altro giorno è stato ascoltato a Roma dalla Procura federale della Figc, dopo che gli era stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini da parte del procuratore Giuseppe Chinè.
All'ormai ex presidente dell'Aia, la Procura della Figc imputa varie responsabilità: dall'aver omesso di verificare i requisiti professionali e morali di D'Onofrio ai mancati controlli a seguito delle pochissime riunioni in presenza di D'Onofrio, che era ai domiciliari, fino ai dubbi sull'acquisizione del suo curriculum e sulla veridicità delle sue dimissioni, addirittura con una ipotesi di firma falsa.