Rotterdam (Olanda), 19 febbraio 2023 - Daniil Medvedev si conferma la bestia nera di Jannik Sinner, lo batte per la quinta volta su cinque sfide dirette e si impone nella finalissima dell'Atp 500 di Rotterdam, torneo nel quale mai aveva trionfato. L'azzurro si arrende dopo tre set, nonostante il primo andato in archivio in suo favore. Nei restanti due il russo sale in cattedra, condannando alla sconfitta il 21enne di San Candido, ko con il punteggio di 7-5, 2-6, 2-6. Per Sinner la consolazione di issarsi domani al 12esimo posto della classifica Atp.
La cronaca
L'inizio è di alto spessore da ambo le parti. Si giocano scambi lunghi e di grande qualità: il risultato è che è l'equilibrio a farla da padrone nei game d'apertura. Il primo colpo lo mette a segno Sinner, che nel quarto gioco piazza il break. L'altoatesino conferma il vantaggio acquisito annullando una palla break in favore di Medvedev e portandosi sul 4-1. Il moscovita però non si scompone e nel settimo gioco risponde all'avversario, strappandogli la battuta e dimostrando di aver alzato i giri del motore. Nel game successivo il classe 2001 costringe ai vantaggi il rivale, che tuttavia si difende e pareggia la partita. La situazione non cambia dopo i successivi tre giochi (senza storia), poi nel 12esimo game un Sinner bravo e un pizzico fortunato centra il break che significa 1-0 nel conto dei set.
Il secondo set comincia bene per Medvedev, che soffia immediatamente il servizio al nostro portacolori. Il nativo di Candido accusa un calo, commette più errori e perde di nuovo la battuta nel quinto game. Con un doppio break di vantaggio, questo set sembra ormai andato per Sinner, che però dà la sensazione di essere in grado di controbrekkare il russo. Ma il numero 11 del mondo è implacabile, recupera da 0-40 e poi chiude il discorso sul 6-2. Nel terzo set l'italiano cerca di invertire la rotta, però Medvedev è una macchina. A impressionare è soprattutto la capacità di difendersi del 27enne, che nel terzo gioco firma un break di rara importanza. Sinner ha subito l'occasione di replicare, ma il moscovita rimanda il tentativo al mittente, nonostante l'altoatesino sia assolutamente dentro al match. Semplicemente, Medvedev è più forte: nuovo break e successo in cassaforte.