Roma, 29 gennaio 2017 - Il succeso di Roger Federer in finale contro Rafa Nadal agli Australian Open ha esaltato i tifosi italiani. Lo svizzero nel nostro Paese ha da sempre uno zoccolo duro di sostenitori, veri e propri ultras della sua classe, da sempre abbonati al Foro Italico. "Roger sei stato emozionante e fantastico, come sempre semplicemente unico", scrive Francesco Totti, legato al fuoriclasse svizzero da una sincera amicizia.
Anche l'attore Neri Marcorè non trattiene la gioia: "Da anni non mi capitava di seguire con tanta passione un match di tennis alla fine ero felice come un ragazzino per la vittoria di Fededer: mi sono anche lasciato andare a episodi di grande esultanza. Considero Federer la massima espressione del tennis sebbene non riesca a fare classifiche. Certo, ognuno sceglie il proprio tennista preferito. È come nel caso di Pelè e Maradona: difficile stabilire chi sia stato il più grande. Sicuramente Federer è il tennista più completo, perché in possesso di tutti i colpi. Per non parlare, poi, della sua correttezza: in campo e fuori. Nel tennis c'è il più estroverso, il più maniacale, il più chiuso, lui è un esempio di grandezza assoluta".
Per Paolo Bonolis è stato come vedere un film premio Oscar: "Non c'era bisogno di questa vittoria per dimostrare che è più grande. Questa vittoria ha il sapore di una sceneggiatura hollywoodiana. Dopo anni di inattività, dopo essere sceso in classifica fino al 18/o posto, Federer è riuscito a tornare al top. È stato favorito dall'inaspettata esclusione di Murray e Djokovic in Australia, è vero, ma ha avuto soprattutto la capacità di saper accettare il momento di defaillance nella propria carriera, quindi è risalito".
Alla fine il gentleman della racchetta non può non piacere: "Il tennis è uno sport incredibile. Non c'è il pareggio ma oggi mi sarei accontentato anche di quello. Spero di rivedervi il prossimo anno. Se non fosse così è stato fantastico". Anche per noi Roger.