Milano, 31 gennaio 2023 - Presto Oltreoceano potrebbe essere messa la parola fine allo stato di emergenza dovuto alla pandemia. La data suggerita dai media statunitensi è quella dell'11 maggio. Le misure straordinarie adottate per contrastare l'avanzata del virus andrebbero quindi a cadere, compreso probabilmente l'obbligo del certificato vaccinale per tutti i non americani e non residenti negli Usa che intendono entrare nel Paese. Regola questa che ad esempio ha impedito a Novak Djokovic di partecipare nella scorsa stagione ai tre Masters 1000 di Indian Wells, Miami e Cincinnati, oltre che allo Us Open. Una grave rinuncia per il serbo, che non a caso ha perso posizioni nella classifica Atp, dove è tornato a essere il numero uno domenica con il successo all'Australian Open.
Uno sguardo al calendario
Ebbene, in questa stagione il nativo di Belgrado potrebbe essere costretto a saltare "solamente" il Masters 1000 di Indian Wells, che si disputa dall'8 al 19 marzo, e quello di Miami, in programma dal 22 marzo al 2 aprile. La norma relativa al certificato vaccinale resterà infatti in vigore fino al 10 aprile. Dovesse essere effettivamente rimossa - come si dice Oltreoceano - nel mese di maggio, allora Djokovic non troverebbe ostacoli nel partecipare agli altri due tornei che si giocano sul suolo americano: il Masters 1000 di Cincinnati, in calendario dal 13 al 19 agosto, e soprattutto lo Us Open, fissato nel periodo che va dal 28 agosto al 10 settembre.