Martedì 12 Novembre 2024
FRANCESCO BOCCHINI
Tennis

Djokovic senior si difende: "Tifosi russi? Non avevo intenzione di farmi coinvolgere"

Dopo le polemiche delle scorse ore, il padre del tennista serbo ha deciso di non assistere dal vivo al match del figlio con l'americano Paul, valido per la semifinale dell'Australian Open

Novak Djokovic

Novak Djokovic

Melbourne (Australia), 27 gennaio 2023 - "Sono qui solo per sostenere mio figlio. Non avevo intenzione di causare tali titoli o problemi. Ero fuori con i fan di Novak come ho fatto dopo tutte le partite di mio figlio per celebrare le sue vittorie e fare foto con loro. Non avevo intenzione di farmi coinvolgere da tutto questo". Srdjan Djokovic prova in qualche modo a difendersi dopo quanto accaduto subito dopo il quarto di finale dell'Australian Open vinto dal figlio Nole contro Andrej Rublev, all'esterno della Rod Laver Arena, dove ha festeggiato con quattro tifosi russi che sventolavano una bandiera del loro paese con stampato il volto di Vladimir Putin. Uno di loro peraltro indossava una maglia con la lettera Z, ossia il simbolo militare che appare sui mezzi armati dell’esercito russo impegnato in Ucraina. La scena è stata filmata e poi postata da un account pro Putin su YouTube.

Niente semifinale

"La mia famiglia ha vissuto l'orrore della guerra e desideriamo solo la pace. Quindi non ci saranno disagi per la semifinale per mio figlio o per l'altro giocatore, ho scelto di guardare da casa. Mi auguro una grande partita e tiferò per mio figlio, come sempre", ha annunciato Djokovic senior, che ha quindi rinunciato ad assistere dal vivo all'incontro fra Novak e l'americano Tommy Paul che mette in palio il pass per l'atto conclusivo dell'Australian Open. Srdjan Djokovic non ha invece risposto all'accusa di aver intonato un coro in favore della Russia. L'ambasciatore dell'Ucraina a Canberra aveva chiesto agli organizzatori del torme che si disputa a Melbourne di ritirare l'accredito del padre del fuoriclasse serbo.

Leggi anche: Sci, Coppa del mondo maschile di nuovo a Cortina 33 anni dopo