Roma, 25 marzo 2023 - Un altro ko al primo match. Matteo Berrettini è uscito subito anche a Miami, come era successo a Indian Wells. E' stato sconfitto dall'americano Makenzie Mc Donald con il punteggio di 76/76. Due tie-break fatali, per il tennista romano, in genere uno specialista di questo speciale game finale del set.
Un match davvero non impossibile, sulla carta, per l'azzurro, arrivato a questo inizio di stagione con tanti dubbi e qualche acciacco fisico, ma forse comunque più forte, sulla carta, dell'avversario di oggi. E se per Berrettini fosse arrivato il momento, come ha suggerito Paolo Bertolucci, di dotarsi di un supercoach, un omologo del Cahill che affiancando Vagnozzi sta giovando parecchio a Sinner? Fermo restando il valore, come allenatore e come punto di riferimento esistenziale di Vincenzo Santopadre, forse per riemergere dalla crisi psico-sportiva che lo sta attanagliando dagli Australian Open al campione romano servirebbe una figura nuova accanto al suo coach di sempre, qualcuno che inserisca nella sua vita e nei suoi schemi di allenamento qualche novità che lo aiuti a riemergere dal buco nero. Perché anche la sconfitta con lo statunitense Mackenzie McDonald all'esordio dell'Atp di Miami non è certo una buona notizia, soprattutto per l'autostima e la tenuta psicologica del campione.
Alla vigilia del torneo, e dopo la prestazione al Challenger di Phoenix, dove si era arreso al ben più modesto russo Alexander Shevchenko al grido di "Toglietemi dal campo, sono inguardabile", Berrettini non si era certo nascosto dietro un dito: "Non voglio mentire, non sono stati giorni semplici sia a livello mentale che fisico. E' un momento difficile della mia carriera, ma non sono preoccupato. Sono consapevole che queste cose possono accadere soprattutto in sport come il tennis" aveva dichiarato all'arrivo a Miami, dicendosi quindi felice di poter ripartire dal torneo a cui l'anno scorso dovette rinunciare per via dell'infortunio alla mano "Dopo Phoenix mi sono allenato intensamente. Mi sento pronto e ho bisogno di un bel risultato che mi dia fiducia per la stagione sul rosso che è la mia preferita e dove lo scorso anno non ho potuto giocare".
Le premesse per farcela oggi c'erano tutte: un bye al primo turno e quindi il match con l'americano McDonald numero 55 del ranking Atp, contro il quale non aveva mai perso prima d'ora: nel 2019 Berrettini lo aveva battuto in due facili set ad Auckland in Nuova Zelanda, lo scorso anno a Napoli al terzo set. A poco è servita anche la presenza a Miami della famiglia, da sempre fonte di energia per il tennista e non è stata decisiva neanche la spedizione americana della fidanzata Melissa Satta accorsa a Miami per supportarlo. Gesto generoso il suo, ma anche temerario, tenendo conto della scontata reazione dei soliti leoni da tastiera social che la considerano responsabile dello scarso stato di forma del campione oggi numero 23 del ranking Atp. Come se gli infortuni, i tanti stop and go e la preoccupazione per un fisico che non sempre risponde come vorrebbe non contassero. Archiviata la stagione americana per Berrettini comincia quella europea, sulla terra rossa: Matteo riparte dall'Atp 250 di Monaco di Baviera. E speriamo che sia davvero e finalmente la ripartenza che tutti aspettano.
Anche Musetti ko
Esordio amaro anche per Lorenzo Musetti al "Miami Open", secondo Atp Masters 1000 stagionale (combined con il terzo Wta 1000 del 2023) dotato di un montepremi di 8.800.000 dollari che si sta disputando sui campi in cemento dell'impianto dell'Hard Rock Stadium, in Florida. Il giovane azzurro, numero 21 del ranking e 18 del seeding, ammesso direttamente al secondo turno, cede per 6-4 6-4 in un'ora e 20 minuti di gioco al ceco Jiri Lehecka, numero 44 Atp, che si era aggiudicato anche l'altro precedente, disputato nei quarti dell'Atp 500 di Rotterdam (veloce indoor) il mese scorso.
Sonego ok
Lorenzo Sonego supera invece il britannico Daniel Evans e si qualifica per il terzo turno dell'Atp 1000 di Miami. Vittoria in rimonta per il tennista torinese che dopo aver perso il primo set 4-6 si è imposto 6-3 6-2 dopo due ore e mezza di gioco. Al terzo turno Sonego affronterà o lo statunitense Tiafoe o il giapponese Watanuki.