Roma, 18 novembre 2020 - "Non esistono le condizioni sanitarie in questo momento per poter prevedere nel nuovo dpcm, quello che entrerà in vigore dopo il 4 dicembre, delle aperture per quanto riguarda lo sport". Le parole di Vincenzo Spadafora suonano come una campana a morto per le speranze - comunque flebili - del mondo dello sport di assistere a un allentamento già a partire dal mese di dicembre delle misure adottate dal Governo. "Credo che tutte le realtà che hanno chiuso con l'ultimo dpcm, non solo palestre e piscine, resteranno chiuse anche a dicembre. Non possiamo ripetere l'effetto che abbiamo avuto in estate. Anche se tra due settimane i dati dovessero essere migliori, dovremo superare l'inverno facendo sacrifici".
Ristori per lo sport
Ciò inevitabilmente comporterà degli aiuti economici sostanziali per le categorie colpite. "Naturalmente. Ci saranno anche a dicembre dei ristori per i collaboratori sportivi. Abbiamo già dato a queste figure le garanzie che meritano, un bonus per marzo, aprile e maggio di 600 euro al mese e lo stesso abbiamo fatto per il mese di giugno e da domani mattina la società Sport e Salute erogherà il bonus per il mese di novembre che questa volta è di 800 euro - sottolinea il ministro dello sport Spadafora, ospite di Porta a Porta - Ma oltre ai lavoratori il problema è la sopravvivenza delle società e delle associazioni sportive che pagano affitti, utenze e che hanno investito per sanificare perché pensavano di poter andare avanti. Per questo abbiamo spinto per degli aiuti fondo a perduto per tutte queste asd e ssd di tutta Italia".
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