Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE SPORT

Scamacca al West Ham per 36 milioni più bonus

Il centravanti della Nazionale era nel mirino anche del Psg, bloccato però dalla mancata cessione di Icardi: in passato lo volevano Juve e Milan

Gianluca Scamacca lascia il campionato italiano e va a giocare in Premier League: ieri sera il Sassuolo e il West Ham hanno raggiunto l’accordo, reso possibile soprattutto da due fattori. Il primo è stato il ritardo con il quale il Paris Saint Germain ha voluto portare avanti la trattativa, essendo il club francese bloccato dalla mancata cessione di Icardi. Il secondo motivo è legato agli ottimi rapporti che intercorrono tra l’entourage del giocatore (lo stesso di Kostic, altro probabile rinforzo degli Hammers) e il West Ham. L’accordo, nell’aria ormai da qualche giorno e ipotizzato sulla base di 40 milioni più bonus, è stato alla fine trovato a 36 milioni più sei di bonus ed un diritto del 10% del ricavato di una eventuale rivendita del giocatore. A conti fatti, Scamacca passa al West Ham per una cifra vicina ai 50 milioni, una valutazione coerente con il valore di mercato del giocatore che in passato è stato a più riprese nel mirino di vari club italiani (Juventus e Milan su tutte), ma che poi ha visto allontanarsi la propria strada da quella della serie A.

I tempi per Scamacca sono strettissimi: nelle prossime ore visite mediche e firma, poi subito in campo con gli Hammers perchè la squadra di David Moyes debutterà già la prossima settimana in Premier League, domenica 7 agosto in una gara subito di grande impatto contro il Manchester City.

Gianluca non è il primo italiano a trasferirsi alla squadra londinese: dove Paolo Di Canio ancora oggi uno degli ex giocatori più rappresentativi, Gianfranco Zola è stato l’allenatore e dove gioca dal 2015 lo stesso Angelo Ogbonna.

La notizia è ovviamente ricca di significati, a parte quello tecnico. Il centravanti del futuro della Nazionale italiana lascia il campionato italiano. Un destino, quello di giocare all’estero, comune a molti giocatori azzurri di oggi e che indubbiamente getta un’ombra sull’attrattività economica e tecnica del nostro campionato.