Roma, 25 gennaio 2017. I giallorossi sembrano non avere buona fortuna in questa finestra di mercato invernale. Un colpo che solo qualche settimana fa sembrava fatto è ora definitivamente sfumato. Sofiane Feghouli, centrocampista del West Ham, oggetto di attenzioni e di una "missione" in terra londinese da parte del DS Massara, ha comunicato oggi la sua ferma intenzione di voler rimanere in Premier League. "Londra non è ancora diventata casa mia, ma è una bella città e le persone sono cordiali" - dice al sito ufficiale del club inglese - "Quando le cose non vanno bene in campo è difficile sentirsi a casa propria, ma stiamo migliorando e qui mi sento felice. Anche alla mia famiglia fa piacere vivere a Londra e il club fa ogni volta tutto il possibile per far ambientare i nuovi giocatori. Credo che ci vorrà ancora del tempo per mostrare il mio valore assoluto e so che devo dimostrare anche io ancora tanto per questo club e i suoi tifosi". Si aprono spiragli, invece, su un versante che sembrava poco incline ai colpi di scena, quello che vede coinvolto il centrocampista del Napoli Emanuele Giaccherini. "Ora ho capito che non giocherà mai. Io e Sarri siamo amici, non c’è nessuna polemica con lui ma chiederò di trovare una soluzione per andare via“- dice l'agente del giocatore Furio Valcareggi a Radio Kiss Kiss - “E’ un giocatore conosciuto ma vedo che non gioca mai, io devo tutelare la carriera di un giocatore come Emanuele". La Roma nelle ultimissime ore di è mostrata interessata a portare il giocatore della nazionale in giallorosso. "Giaccherini si ritrova ad essere la quinta scelta dopo un Europeo giocato a grandissimi livelli" - prosegue Valcareggi - "È chiuso da Callejon e gli altri attaccanti, mentre a centrocampo Sarri non lo vede. A Napoli sta benissimo, ma se c’è una mezza possibilità di dare un nostro contributo in giro per la Serie A cercheremo di coglierla. Siamo venuti a Napoli con delle alternative, Napoli è stata una scelta ma adesso siamo dispiaciuti“.
GULLIT: "LA ROMA E' UNA BELLA SQUADRA MA DEVE METTERCI QUALCOSA IN PIU PER ALZARE UN TROFEO". La Roma oggi accoglie parole di stima da uno dei campionissimi degli anni '80 e '90, Ruud Gullit. "La Roma oggi ha proprio una bella squadra e può lottare per lo scudetto fino all’ultimo" - dice l'ex milanista a Radio Cusano Campus chiamando i giallorossi ad un salto di qualità - "Deve fare però un salto di qualità perché ha sempre la possibilità di essere lì al vertice, ma, poi alla fine le manca sempre qualcosa per alzare un trofeo". Gullit, poi, ricorda anche i tempi in cui l'Olimpico era una bolgia e andare a Roma da avversari era un'esperienza emozionante. "Quando oggi vedo la Roma che ha un pubblico magnifico, giocare in uno stadio quasi vuoto, provo tristezza" - conclude l'olandese - "Quando giocavo io all’Olimpico venivano a fare il tifo per i giallorossi in 80 mila. Mi da veramente fastidio vedere l’Olimpico così vuoto oggi. Il calcio italiano se vuole crescere deve ripartire da stadi nuovi, quelli esistenti sono troppo vecchi".