Martedì 5 Novembre 2024

Roma furiosa per lo spostamento di Juve-Napoli

I giallorossi chiamati alla lunga trasferta in Ucraina troveranno i rivali riposati e senza gare in settimana

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Dove c’è Juve-Napoli, c’è bufera. Anzi, un’onda di rivolta che incendia Roma, sponda giallorossa. I fatti, noti. Il match previsto per il 4 ottobre non si è giocato per il caos Covid. E’ poi passato per tre gradi di giudizio sportivo dallo 0-3 al Napoli a tavolino, fino al verdetto finale: si recuperi la partita. E lì, la Lega di Serie A individua la data del 17 marzo. Una scelta indigesta (eufemismo) per Aurelio De Laurentiis che in una settimana si sarebbe giocato tutto: Milan oggi, recupero con la Juve mercoledì e la domenica la Roma. Pare che Adl avesse il sospetto di una scelta non casuale nella data del 17 ottobre, la più penalizzante possibile per il Napoli nella corsa ad una piazza Champions. Da qui, i tentativi di spostarla, le frizioni in Lega e un rapporto con la Juve ai minimi termini. Poi, il colpo di teatro: la Juve esce dalla Champions il calendario si ’allarga’, Adl chiede ad Agnelli se è disposto a spostarla. Ci si aspetta un "no" secco e invece a sorpresa(issima) la Juve dice sì. A questo punto la Lega, che può solo prendere atto e spostare a patto che vi sia data condivisa tra i due club, comunica la nuova scelta: 7 aprile. E qui salta il tappo a Roma perchè ora il club di Friedkin si ritrova a dover giocare contro il Napoli ’fresco’ e dopo la trasferta di coppa in Ucraina il 18 marzo e senza la possibilità di far scivolare la gara nel monday night, per gli impegni della Nazionale. Da qui, la protesta dei tifosi romanisti - e l’hashtag #rinviateromanapoli - e del club. Sia chiaro però: le regole in Lega di A sono state rispettate, piaccia o no.

Paolo Franci