Madrid, 11 aprile 2018 - "Un arbitro non può condizionare una impresa memorabile, epica, perchè non hai la personalità di stare a certi livelli". La rabbia e la delusione di Gigi Buffon, portiere e capitano della Juventus, a Premium dopo l'eliminazione della Juventus da parte del Real Madrid è palpabile. "L'arbitro deve capire e avere la sensibilità di capire il disastro che stai facendo", ha attaccato il portiere. "Il Real ha meritato di passare il turno nel corso delle due partite, onore a loro ma stasera meritavamo almeno di andare ai supplementari".
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"Non sto a sindacare ciò che ha visto l'arbitro. Era sicuramente un'azione dubbia. E un'azione dubbia al 93', dopo che all'andata non ci è stato dato un rigore sacrosanto al 95', non puoi avere il cinismo per distruggere una squadra che ha messo tutto in campo. Ti ergi a protagonista per un tuo vezzo o perché non hai la personalità adatta. Un essere umano non può fischiare un'uscita di scena di una squadra dopo un episodio stradubbio: al posto del cuore hai un bidone della spazzatura". Buffon non si trattiene: "Se non hai la personalità per stare da protagonista in campo stai in tribuna con tua moglie e i tuoi figli e ti godi lo spettacolo, bevi la Sprite e mangi le patatine".
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AGNELLI ATTACCA ARBITRO E DISEGNATORE (COLLINA) - "Abbiamo una serie di Paesi che hanno implementato il Var e vedendo le partite recenti delle squadre italiane, penso al rigore su Cuadrado all'andata, il Milan con l'Arsenal, alla Lazio, un processo di accelerazione di introduzione del Var a livello di Champions ed Europa League va portato avanti. Qui non si tratta di gol o non gol ma di andare avanti o non andare avanti e noi oggi sul campo avevamo meritato i supplementari". Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, è un fiume in piena, e dopo la Var, se la prende con Collina disegnatore: "Qualche riflessione sul designatore e sulla sua vanità va fatta. Si va a colpire le squadre italiane per dimostrare l'imparzialità del designatore, che andrebbe cambiato ogni tre anni".
ALLEGRI: EPISODIO SU QUADRADO ALL'ANDATA - "Non mi va di giudicare cosa ha fischiato l'arbitro, sono solo dispiaciuto per i ragazzi, per quello che hanno fatto qui e a Torino. Il rigore? È la stessa di dinamica di quello su Cuadrado nel finale di partita. Io immaginavo che quell'episodio ci avrebbe precluso la qualificazione. Meritavamo quantomeno i supplementari e avevamo ancora due cambi. Il risultato dell'andata era stato ingannevole, ma adesso pensiamo solo a ripartire". E' stato il commento, il più sobrio di quelli bianconeri, Massimiliano Allegri a Mediaset.
BENATIA: NON HO FATTO FALLO - "Non è fallo, non l'ho mai spinto. Cade perchè è l'unica cosa che può fare". Sono le parole di Mehdi Benatia guardando le immagini tv dell'episodio del rigore su Vazquez che ha sancito al 93' l'eliminazione. "Siamo molto tristi stasera. Abbiamo fatto la partita che volevamo e uscire in questa maniera fa male, come ha detto Chiellini l'anno scorso è successo al Bayern, quest'anno a noi. Il Real è una grande squadra, non ha bisogno di queste cose". Poi racconta l'epidsodio dubbio: "E' una palla sul secondo palo messa da Ronaldo, io faccio di tutto per non toccarlo ed evitare il contrasto, lui cerca di cadere perchè era l'unica cosa che poteva fare. Fa male. Ma abbiamo fatto una partita incredibile, sono veramente orgoglioso di far parte di questa squadra".
CHIELLINI: NON SIAMO I PRIMI E NON SAREMO GLI ULTIMI - "C'e' passato il Bayern…Non siamo i primi e non saremo neanche gli ultimi a subire questo". Giorgio Chiellini punta il dito sull'influente avversario. "Tra andata e ritorno è successo di tutto. Fa ridere che c'è un designatore italiano che parla sempre di buoni propositi. Bisogna accettarlo, nessuno poteva immaginare di poter ribaltare una partita così dopo l'andata. Ci abbiamo sempre creduto, abbiamo fatto una partita grande e ci servirà per le prossime Champions. Quest'anno non ci potremo più arrivare non per demeriti nostri, ma per i prossimi anni è un obiettivo che passerà anche per serate come queste. Oggi l'episodio finale non era neanche da Var. Bisognerebbe avere personalità, esperienza, coscienza: l'arbitro si deve notare di meno.