Italo
Cucci
Ma il gioco non si alza, non ritrova la felice intesa né l’energia che forse è rimasta sui campi dell’Europeo visto anche l’infelice esito , della Nations League. Mancini ha garantito una vigilia senz’ansia, un concentrato di psicologia elementare; avrei preferito vedere – come un giorno disse Mihajlovic – un po’ di paura. Cosí, anche il rigore che l’arbitro ci offre finisce in nulla, con il Jorginho inesistente che avevo già registrato.
Finisce così 1-1.
Ecco il pareggio. Ecco i fantasmi, ecco il Qatar a rischio, intorno si ha addirittura paura dei playoff che la Svezia 2017 trasformò in dramma. Sarà lunedì l’Irlanda del Nord a decidere il nostro futuro. A Belfast. Non avrei mai voluto risentire il nome di quel luogo che nel 1958 ci costò la prima storica esclusione dal Mondiale. Chi l’avrebbe mai detto dopo l’estate della nostra felicità.