Mercoledì 22 Gennaio 2025
CLAUDIO NEGRI E LUCA PASQUARETTA
Sport

Milan-Juventus, le pagelle

Morata gol (AFP)

Roma, 21 maggio 2016 - Sfida eterna, ecco le pagelle della Finale di Coppa Italia.

MILAN

DONNARUMMA 6,5Non ha quasi lavoro nel primo tempo. Solo un dribbling rischioso su Mandzukic. Più traffico nella ripresa, quando ci mette mano talora scivolosa.

CALABRIA 6,5Parte con fieri propositi mantenuti. Quasi un assist per Bonaventura. Smacco transitorio il tunnel di Evra, perché gioca il resto con autorevolezza.

ZAPATA 6,5Prescelto per la sua passione quasi fisica nel ruolo cruciale d’interditore. Mestiere che sa fare con correttezza. Non guarda in faccia a nessuno, nemmeno a Chiellini.

ROMAGNOLI 6,5Sente aroma di casa e ne è quasi intimidito, così lavora sottotraccia, aiutato anche dal gioco deciso del Milan nei primi 45’. Eleganza essenziale, pressoché invisibile.

DE SCIGLIO 6,5Un giovane che le traversie del Milan hanno maturato non senza asperità. Repertorio eclettico: è sempre attento là dietro e non solo. Maturità campale.

KUCKA 6 - L’apporto del lanzo si avverte più in fase di dissuasione, ma è altrettanto attento a sfruttare gli errori altrui. Cicca un assist da posizione favorevole. Poi tanto sacrificio.

MONTOLIVO 6,5 - Perno di mediana, agisce con baricentro e zigomo alto, dando più speziato carattere alla sua azione. Gesti (inediti) da leader, cercando la giocata decisiva sfiatandosi viva via.

POLI 7 - Chi si aspettava Bertolacci? Lo snello esterno lavora con foga. Un’episodica occasione ad vaccas, per il resto un lavorìo costante ai fianchi della Signora.

HONDA 6,5 - Fa l’ala non vezzosa, ad uso traversone. Positivamente aggressivo. Una conclusione non felice nel primo tempo. Trotta anche nella ripresa facendosi addirittura capopopolo.

BACCA 6 - Ape regina dell’attacco avverte su di sé molti pungiglioni e sente ronzare qualche pallone anche se di vere palle sfiziose non ne ha molte e taluna ne spreca.

BONAVENTURA 6,5 - L’estro a latere. È il primo a cercare la porta di Neto, anche il primo a sfiorare la rete. Dopo una pausa di riflessione nei secondi 45’ torna a muovere le acque.

NYANG 6. Entra ad uso supplementare in luogo di Poli. La sua voglia non concide con la sua formae non poteva essere diversamente.

MAURI 6. Prende le zolle dello sfiancato Montolivo poco prima che la notte volgerà a favore della Signora.

BALOTELLI SV. Messo in campo alla disperata ricerca del pareggio che darebbe adito ai rigori. Ma resta il buio

BROCCHI 6 - Cireneo del Milan, ne ha portato la croce. E senza delizia finale. Né Europa League a mitigare il fallimento stagionale. Cade in piedi, ma è amara consolazione.

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JUVENTUS

NETO 6,5 - Non ha fatto miracoli, però non ha passato una serata tranquilla. Tanti interventi, diverse uscite, dando sicurezza. Il canto del cigno?    

RUGANI 5,5 - Ruvido all’occorrenza. Ha perso qualche pallone di troppo, prendendosi rischi inutili. Nella ripresa è cresciuto, facendo un pelo meglio.  

BARZAGLI 7 - Un muro. Non ha fatto il Bonucci, ma il Barzagli. Dalle sue parti non si passava. Ha respinto tutto, guidando la difesa da leader. Da clonare.   

CHIELLINI 6,5 - Un leone. Come da copione ci ha messo forza, temperamento, cattiveria agonistica. Ha suonato la carica, da applausi una scorribanda.    

LICHTSTEINER 5 - A corrente alternata. De Sciglio gli ha creato qualche problema di troppo. Ha boccheggiato, non da lui. Avrebbe potuto fare di più.

LEMINA 5,5 -  Tatticamente indisciplinato. Non ha la predisposizione per giocare ad un tocco. Solista, tiene troppo la palla. Non ancora da Juve.

HERNANES 5 - Lento, anzi, lentissimo. Non è mai riuscito a dettare i tempi dell’azione. Senza quell’anticipo su Bacca, sarebbe stato da 4.

POGBA 5,5 -Predicava nel deserto, non poteva fare tutto da solo però. Spesso ha esagerato, cercando il numero a tutti i costi, che non ha trovato.  

EVRA 5 - A due fasi. Avanti e indietro. Solo per un quarto d’ora. Poi si è spento. Non ne aveva più. E Allegri l’ha richiamato in panchina.

DYBALA 6 - Di un’altra categoria. Però si è acceso poco rispetto al solito.  

MANDZUKIC 5 - Svogliato. Solo una sponda in un primo tempo anonimo. Si è visto poco anche in fase difensiva: 30 anni ieri, avrebbe voluto festeggiare diversamente.  

ALEX SANDRO 6 Si è preso la fascia sinistra senza concedere nulla.

CUADRADO 5 Forse aveva già la testa a Londra e al Chelsea.

MORATA 7 Tocca un pallone e segna: il modo migliore per dire, forse, addio alla Signora.  Si conferma bomber di Coppa. 

ALL.: ALLEGRI 5 - Ha disegnato una Juve con poca qualità. Ha rimediato in corsa, mettendo Alex Sandro e Cuadrado. I suoi ragazzi non hanno eseguito gli ordini.