Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE SPORT

Grana per Djokovic, il padre filmato con i filorussi agli Australian Open. Il video

E' stato ripreso insieme a tifosi pro-Putin che cantavano con bandiere e simboli

Novak Djokovic con la madre Djana e il padre Srdjan. Nel riquadro un frame del video

Novak Djokovic con la madre Djana e il padre Srdjan. Nel riquadro un frame del video

Melbourne, 26 gennaio 2023 - Se il campo non tradisce Novak Djokovic, quello che succede fuori potrebbe causargli delle grane. Agli Australian Open il serbo è pronto per la semifinale, ma oggi la notizia che arriva dall'Australia è un filmato che riguarda il padre dell'ex numero uno al mondo. 

Srdjan Djokovic, papà del 21 volte campione slam, ieri è stato filmato a Melbourne mentre partecipava a una manifestazione filo russa. Succede tutto sui gradini fuori dalla Rod Laver Arena, dopo la vittoria di Nole ai quarti contro il russo Rublev. In gruppo di tifosi con in mano bandiere della Russia, una con il volto di Putin, si riunisce al grido di "Serbia, Russia!". Le immagini vengono diffuse su un canale YouTube filo-russo: tra i supporter viene notato il padre di Djokovic, in piedi accanto a un uomo col vessillo russo e una maglietta con la lettera Z, incitamento alla guerra di Mosca in Ucraina. Srdjan parla al tifoso dicendo una frase che nel video viene tradotta come "lunga vita ai russi". I giornalisti sportivi serbi hanno confermato che si tratta davvero di lui. 

Il video 

La notizia, riportata dai media australiani, sta facendo il giro del mondo e ora da Djokovic ci si aspetta una presa di posizione. L'uscita del padre potrebbe macchiare il suo probabile 22esimo Slam, che doveva essere una rivincita dopo l'esclusione dello scorso anno causa la mancata vaccinazione Covid e invece rischia di essere oscurato da fatti che col tennis hanno poco a che vedere. 

Intanto la polizia intanto ha interrogato 4 tifosi, che avrebbero minacciato le guardie di sicurezza, intervenute per chiedere di mettere via "bandiere e simboli inappropriati", contrari al regolamento del torneo. L'ambasciatore ucraino in Australia e Nuova Zelanda, Vasyl Myroshnychenko, aveva chiesto che venisse intrapresa un'azione dopo che molte di queste bandiere erano state viste in mezzo alla folla la scorsa settimana. "È un catalogo completo. Tra le bandiere serbe ci sono: una bandiera russa, Putin, il simbolo Z, la cosiddetta bandiera della Repubblica popolare di Donetsk", ha twittato con un link al video. "È davvero vergognoso", ha protestato con la Federazione australiana e gli organizzatori dell'Open.