Martedì 21 Gennaio 2025
REDAZIONE SPORT

Napoli, prove generali di rimonta

Superato con riserva l'esame in campionato, i partenopei sognano la riscossa in Coppa Italia divisi tra la solita dicotomia di un gioco stellare e una fase difensiva balbettante.

Marek Hamsik, 29 anni

NAPOLI, 3 APRILE 2017 - Esclusi i primi minuti di stordimento dopo la rete di Khedira, una delle migliori prove stagionali degli azzurri. Il risultato? Solo un pareggio che ben fotografa le contraddizioni di una squadra che però, nonostante i soliti nei, adesso più che mai crede nell'impresa in Coppa Italia. PERCHE' SI' - Il partito degli ottimisti in vista della rimonta di mercoledì c'è ed è ben supportato da dati che legittimano la recente vittoria della Panchina d'Oro da parte di Sarri, il vero artefice della macchina da guerra chiamata Napoli: 17 tiri complessivi contro i 4 della Juve, che ha beccato lo specchio della porta una sola volta, trovando tra l'altro la via della rete, mentre Buffon è stato sollecitato in 4 occasioni. Ma non solo: 17 cross su azione per Hamsik e company, con i bianconeri fermi a 5 in questa speciale statistica, così come è schiacciante il dato del possesso palla che ha visto i partenopei portare a casa uno schiacciante 60%, farcito dalla bellezza di 730 passaggi riusciti. Numeri mastodontici soprattutto se si ricorda che di fronte c'era la prima della classe, ieri in versione operaia: una politica che, a ben vedere, ha fruttato alla banda di Allegri il risultato sperato, cioè l'uscita indenne dalla bolgia del San Paolo. PERCHE' NO - Un esperimento in vista di mercoledì sera, quando la Juve, nonostante il rassicurante vantaggio di 2 reti, sarà chiamata a una prova di maggiore spessore perché è vero che il Napoli ieri sera ha raccolto solo una rete nonostante la mole enorme di gioco, ma con l'innesto probabile di Milik la musica lì davanti potrebbe cambiare: nessun dietrofront su Mertens, uno che finora ha fatto ben più di quanto fosse lecito aspettarsi ma contro la ''BBC'' servono muscoli, tecnica e testa, altra specialità dell'ariete polacco. E ci sarà bisogno di una fase difensiva di altro livello: i numeri degli azzurri sono il classico Giano a due facce perché se è vero che il dominio dei ragazzi di Sarri è stato netto, è altrettanto pacifico che la Juventus ha ottenuto un punto premendo il piede sull'acceleratore il minimo indispensabile. Un dettaglio non da poco se si esaminano le parole di Allegri che ha confessato di dare più importanza alla sfida di Coppa Italia, un diktat che i suoi uomini hanno raccolto: dalle parti di Fuorigrotta questa non è una buona notizia specialmente se i 4 della difesa continueranno a non dare certezze e se un certo Higuain, ieri assente ingiustificato, dovesse improvvisamente svegliarsi. GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO