Mercoledì 22 Gennaio 2025
CLAUDIO NEGRI e PAOLO FRANCI
Sport

Napoli-Inter, le pagelle

Muraglione Handanovic, delude Gabbiadini La lite Mancini-Sarri: "Mi ha dato del finocchio"

Manolo Gabbiadini durante Napoli-Inter (Olycom)

Napoli, 20 gennaio 2016 - Prima Jovetic, redivivo ma solo in Coppa, quindi Ljajic a tempo scaduto: Napoli-Inter sorride ai nerazzurri che mettono in tasca la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia e 'segnano' un importante gol psicologico anche in ottica campionato. E se a tenere banco oggi è la lite Sarri-Mancini ("Mi ha dato del finocchio", dice il tecnico jesino. "Ho sbagliato e mi scuso, ma certe cose devono rimanere in campo", replica il mister partenopeo), non bisogna dimenticare il verdetto del campo e chi l'ha sentenziato: i giocatori. Ecco quindi le pagelle di Napoli-Inter, allenatori compresi.

Le pagelle del Napoli. Delusione Gabbiadini, Higuain entra e gli azzurri tornano pericolosi

DI PAOLO FRANCI

Reina 6. Ordinaria amministrazione per 74 minuti e su Jo-Jo non può far altro che guardare. Hysaj 6.Mastino tosto ed essenziale, fa il suo, ma senza guizzi. Chiriches 5,5. Piedi buoni e senso tattico. Ma balla quando l’Inter si fa pericolosa. Koulibaly 6,5. Strapotere fisico e recuperi da applausi. Un colosso che fa la differenza. Strinic 6. L’unica grande occasione del Napoli parte dal suo piede per Callejon che spreca. Spinge bene ma ogni tanto si spegne. David Lopez 5. Non è Hamsik e ci mancherebbe, con lui il Napoli perde troppo in velocità. Valdifiori 5,5. Finchè c’è da fare il compitino in regia ci siamo, ma i tempi di gioco di Jorginho sono ben altra cosa. Allan 6. Opaco nelle ultime gare, mostra segnali di ripresa robusti, anche se non è ancora al top. Callejon 6. Corre, recupera, litiga con Mertens. Sbaglia un gol nel primo tempo e nella ripresa cala. Gabbiadini 5. Volontà e qualche movimento azzeccato. Non una gran serata, alla fine. Mertens 6. Il rosso è molto severo e, alla fine, è lui a creare i pericoli maggiori, anche se ogni tanto sparisce ed è troppo egoista. Hamsik 6. Entra nel finale e il Napoli trova maggior ritmo. Higuain 6,5. Entra lui e il Napoli sfiora il gol due volte. Logico. Jorginho 5,5. Ordinato e preciso in regia, ma senza acuti. Sarri 5,5. Vista la difficoltà dei suoi nel fare gioco in velocità, forse avrebbe dovuto anticipare i cambi, soprattutto, quello di Hamsik e Higuain.

Le pagelle dell’Inter Muraglione Handanovic, Biabiany a corrente alternata

DI CLAUDIO NEGRI

Handanovic 7. Chiamato allo straordinario di Coppa Italia, il muraglione sloveno ha il suo bel daffare in carpiato, salvando l’onore baüscia anche con un intervento di testa. Nagatomo 7. Accorruomo contrasta Mertens e poi gli capita di intercettare, per eccesso d’entusiasmo, finanche un tiro a rete di Kondogbia. Ma resta vispo fino alla fine. Miranda 6. Il totem di retroguardia, con l’ausilio dello stagnino, sembra tornato quel che è anche senza l’ausilio di Murillo. Contatto d’area con Mertens. Juan Jesus 6,5. Chi si rivede. Surroga Murillo e con i gradi di capitano ha quasi un diverso aplomb. Non mai perde la concentrazione, ed era un suo vezzo antico. Telles 6,5. Scelto come terzinantebattagliante, Mancini lo pungola da sùbito sul ritmo. Nella fase di interdizione è attento e urticante. Tiene botta fino all’ultimo secondo Medel 6. La sua fisicità è preferita a quella di Felipe Melo, fresco di Cajenna. Verboso anche lui come il resto della truppa. Occasione al volo, che manda alle Pleiadi. Kondogbia 6. Il cavalier Goffredo si dinoccola al solito ma qualche palla riesce a smistarla. Prova anche il tiro a rete. Meglio nella ripresa, quando sembra sentirsi a suo agio sulla Terra. Biabany 6. Un servente al pezzo che si scapicolla a corrente alternata. Spostato in corso d’opera alle terga di Jovetic, si guadagna qualche palla sfiziosa, ma nulla più. Liajic 6. Nel tridente degli -Ic non sembra granché ispirato, in attesa di cogliere, dal caso, la giocata fatale. Che gli arriva in conropiede nel finale ed è il gol ammazza Napoli. Perisic 5,5. Su di lui è riposta la compiacenza del tecnico, ma nel primo tempo è compiacenza mal riposta. Nella ripresa l’unica cosa notevole è una gomitata involontaria a Lopez. Jovetic 7. Parte anomino, poi cresce a singhiozzo, per fugaci guizzi senza esiti epici. Poi però coglie l’attimo esaltante con il destro a giro della rete del vantaggio nerazzurro. Palacio 6. Rileva un distonico Perisic e porta bene a Jovetic: come mette piede sull’erba, Stevan euforizza l’Inter. Bravo a fare resistenza. Felipe Melo 6. Messo sull’erba in luogo di Medel nel finale concitato, col Napoli in dieci. Mette di traverso la sua anima soda.

All. Mancini 7. Dall’algida notte del Golfo riporta all’Inter l’autostima a livello di battaglia di vertice. Peccato quell’accenno finale di rissa con Sarri.