Portimao (Portogallo), 22 novembre 2020 - Valentino Rossi si congeda dalla Yamaha ufficiale con un 12esimo posto nell'ultimo Gp di questa stagione così travagliata per il Dottore, sia a causa delle difficoltà in pista, ma soprattutto a causa dell'emergenza sanitaria, che lo ha pure costretto a saltare due corse. Avrebbe tanto voluto salutare la casa giapponese con un altro tipo di annata il 46, 15esimo in classifica con un solo podio conquistato (un terzo posto nel secondo appuntamento a Jerez de la Frontera) e 66 punti totali. Un bilancio estremamente negativo, al quale Rossi non ha potuto fare rimedio neppure in terra portoghese.
"Il team della mia vita"
"Abbiamo fatto tanta fatica fin dal venerdì, ma in gara ce l'ho messa tutta perché ci voleva una prova dignitosa per onorare questo team che ha rappresentato una parte importante della mia vita - il commento del pilota di Tavullia, che in sella alla Yamaha si è laureato quattro volte campione del Mondo in MotoGp - Qui ho passato 15 anni ed è stato un po' come un film molto bello, con un primo e secondo tempo. Sono stati intensi e belli entrambi. La Yamaha è di certo il team della mia vita e ora prevale solo la contentezza".
Nuovo capitolo
Da domani in poi comincerà la nuova carriera di Rossi, con il passaggio alla Petronas, dove farà compagnia a Franco Morbidelli e con la quale si è accordato per una stagione, senza però precludersi la possibilità di andare ulteriormente avanti.
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