Aragon, 24 ottobre 2020 – Grandissimo equilibrio in questo Mondiale 2020 senza un dominatore assoluto. Rispetto al gran premio di una settimana fa, carte nuovamente mischiate dopo le qualifiche del Gran Premio di Teruel, secondo consecutivo sul circuito di Aragona. Torna in pole position la Honda, Yamaha e Suzuki inseguono, buio pesto in casa Ducati ufficiale.
Feeling
Una ritrovata Honda sembra aver reso guidabile la propria moto anche da piloti che non si chiamino Marc Marquez. A prendersi la ribalta, dopo il podio di Alex Marquez di domenica scorsa, è stato Takaki Nakagami, in pole position domani per il gran premio di Teruel ma in generale competitivo nell’arco di tutto il weekend. Il giapponese è candidato alla vittoria dopo essere stato in testa anche nelle libere. A rompere le uova nel paniere la Yamaha di Morbidelli, ottimo in Fp4, e la Suzuki Rins, terzo in griglia. Nel lotto dei papabili vincitori anche Maverick Vinales, quarto, e Fabio Quartararo, sesto. Le due Yamaha, però, sembrano mancare ancora di qualche decimo sul passo gara. In difficoltà il leader del mondiale Joan Mir, solo dodicesimo, ma autore di un ottimo passo in Fp4. Male le Ducati ufficiali con Dovizioso e Petrucci, entrambe fuori dalla Q2 e in netta difficoltà sia sul passo che sul giro secco.
Strategie
Soliti tre compound portati da Michelin per il gran premio, ovvero morbide, medie e dure. La scelta dovrebbe ricadere sulle prime due mescole che abbinano buona durata e buona performance, troppo lente invece le dure. Nakagami potrebbe optare per una media anteriore e una soft al posteriore, stessa scelta che potrebbe adottare anche Alex Marquez, decimo in griglia. Le Yamaha di Morbidelli, Quartararo e Vinales potrebbero invece scegliere una coppia medie, mentre le Suzuki dovrebbero azzardare una morbida posteriore e una media all’anteriore.
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