Milano, 18 ottobre 2020 - "Pensavo fosse come il lockdown, invece ora tocca stare da soli, senza vedere nessuno: è molto noioso e una bella bega". Valentino Rossi, sempre pronto a sorridere e scherzare, questa volta non nasconde la difficoltà del momento. Il Dottore è a casa a Tavullia, costretto a fare i conti con il Covid-19, quando invece sarebbe dovuto scendere in pista ad Aragon. Giovedì però il responso del tampone: positivo al virus. "Almeno ora sto meglio rispetto a due giorni fa. Sono ancora un po' debole ma non ho più la febbre, di fatto sono stato male un giorno e mezzo - racconta il 46 ai microfoni di Sky Sport - Ora è già diverso, riuscirsi a muovere senza avere mal di testa è diverso".
"Non ero in grado di correre"
L'amarezza per non essere potuto salire sulla sua Yamaha in terra spagnola però non passa. "Era già un periodo difficile, dato che arrivavo a questo Gran Premio dopo tre zeri. E' veramente brutto e triste restare a casa, è dura seguire le prove dalla tv, anche se questo weekend non sarei proprio riuscito a correre e a guidare, dato che fino a ieri stavo male - sottolinea - Sarà ancora più difficile settimana prossima, quando mi sentirò bene ma non potrò tornare in pista. Vedere che le Yamaha vanno cosi forte rende tutto più complicato. Stavo andando sempre forte nelle prove, vedere anche ieri le Yamaha così competitive è dura".
Leggi anche: Rossi-Petronas ufficiale