Misano, 12 settembre 2020 - Bello e giusto sognare. Già, perché il sogno di tutti, in attesa del Gp di Misano è quello di fotografare una vittoria che per Valentino Rossi vale il doppio. Forse anche il triplo. Vale c’è, è vero. E ci proverà, e anche questo è altrettanto vero. Certo la concorrenza è forte. Fortissima. E tutta, o quasi, ‘imparentata’ proprio con Valentino, visto che chi è stato più veloce di lui porta addosso il marchio Yamaha.
La pole di Vinales è stata incredibile: una botta di energia pura. Un giro secco che se dovesse proiettarsi sul ritmo gara, deciderebbe il vincitore del Gp senza troppi problemi, ovvero Maverick. Vinales, dunque, ma anche Morbidelli e Quartararo con la stessa M1 di Vale sono dei razzi. Insomma, alla fine la differenza (in favore di Rossi) potrebbero farla la sua infinita esperienza e soprattutto la gestione di una gara su una pista che per Valentino è come il giardino di casa. Di sicuro, da questo non si scappa, sarà un Gp dalle emozioni forti.
Tutto sotto il segno della Yamaha? Le qualifiche hanno detto questo, ma occhio anche alle Ducati. Magari a quelle targate Pramac che con Miller e soprattutto Bagnaia (tornato in pista dopo il lungo stop per infortunio) si sono piazzate a ridosso del pacchetto di Yamaha. Dovi? Sempre male nelle libere, ha rimediato qualcosa di meglio in qualifica. Un piccolo segnale, forse, ma il suo Gp si preannuncia in salita.