Misano, 12 settembre 2020 – Ritornano le Yamaha. Che il circuito di Misano favorisse la casa dei tre diapason era prevedibile alla vigilia del weekend e le qualifiche confermano il trend con i primi quattro posti occupati dal team ufficiale e dal team Petronas. Vinales, Morbidelli, Quartararo e Rossi sembrano i favoriti per la vittoria finale, tutti e quattro veloci sia sul giro secco che sul passo gara.
La pole position è di Maverick Vinales ma in gara i suoi compagni di marca non lo lasceranno scappare. Il passo è simile per tutti e quattro gli alfieri della casa giapponese e la differenza la può fare la strategia. Serve il giusto compromesso tra velocità e durata, aspetto da non sottovalutare a Misano. La gomma media per la gara è quella più veloce, ma non è detto che possa portare fino al traguardo con una costanza di rendimento uniforme. Lo spagnolo in pole ha provato per esempio una dura posteriore nelle libere, scelta che dovrebbe riproporre in gara. Per Quartararo possibile una media anteriore e dura posteriore, mentre gli italiani Morbidelli e Rossi sembrerebbero orientati verso una doppia dura, anche se il ‘dottore’ si è trovato bene con la media anteriore. I primi rivali della Yamaha sono le Ducati, ma non ufficiali. Miller è quinto in griglia, possibile hard-medium, Bagnaia, al rientro dall’infortunio, sorprendente sesto ma le sue condizioni fisiche potrebbero essere un limite verso il finale della gara. Outsider le Suzuki con Rins settimo, medium-medium, e Mir ottavo, medium-medium. Più in difficoltà Andrea Dovizioso. Il forlivese non ha mostrato un buon ritmo nelle libere e anche sul giro secco ha pagato ritardo. Partirà nono, un problema in avvio con le Yamaha che potrebbero scappare immediatamente, mentre per la strategia potrebbe azzardare una soft posteriore.