Fa ancora discutere la caduta innescata da Marc Marquez nel Gran premio del Portogallo. Il pilota spagnolo ha staccato tardi a Portimao mandando in terra Miguel Oliveira e procurando problemi anche Jorge Martin, portando la giuria a sanzionarlo con un long lap penalty da scontare nel successivo gran premio. Ma l’infortunio alla mano ha impedito a Marquez di gareggiare sia a Termas de Rio Hondo sia a Austin, e Honda considera già scontata la penalità e non da effettuare al ritorno in gara dell’otto volte campione del mondo. Il nodo nasce dal fatto che la decisione è stata formulata e scritta in modo poco chiaro dal panel, il quale aveva sottinteso la partecipazione di Marquez a Termas. Da qui il ricorso di Honda per evitare che la sanzione scatti al ritorno in gara di Marquez dopo la richiesta di precisazioni da parte del presidente Fim, Jorge Viegas.
MotoGp a Jerez: la guida tv del Gp di Spagna
Viegas: “Marc ha dato la sensazione di non volerla scontare”
Ora è tutto sospeso. La sanzione per il momento è bloccata e sarà la Corte d’Appello della MotoGp a dirimere la questione in tempi rapidi, anche perché nel prossimo weekend è in programma il Gran premio di Spagna a Jerez, dove Marquez dovrebbe rientrare dopo la frattura alla mano. Non ne esce bene la Fim, con il presidente Jorge Viegas che ha parlato così a Motosprint della situazione: “La decisione arriverà presto - le sue parole - Marc ha accettato la penalità ma lo Stewards Panel ha trascritto la decisione in modo poco chiaro e ho chiesto di chiarire meglio la sanzione. Honda ha fatto appello e la palla è passata ai giudici Fim. La decisione arriverà a breve”. C’è però la sensazione che di fatto Honda e Marquez non vogliano scontare la sanzione. Il danno procurato dal pilota spagnolo a due colleghi è evidente e tutti avevano accettato la penalità, ma il team Repsol, chiedendo che questa venga considerata già scontata nei precedenti Gp, sembra voler cercare il modo di non farla scontare realmente. Su questo comportamento di Marquez è arrivata la critica di Viegas: “Se fossi stato Marc avrei accettato la sanzione senza fare appello, perché ha dato la possibilità ai tifosi di pensare che non la voglia scontare. E non è bello”. Gli altri team non hanno ovviamente preso bene questa situazione, prodotta da un vuoto regolamentare non sufficientemente chiarito, che ha portato una sanzione sacrosanta a rischio cancellazione.
Massimo Rivola di Aprilia ha puntato il dito contro l’errore di trascrizione del Panel Fim diretto da Freddie Spencer e anche Lin Jarvis di Yamaha ha storto il naso di fronte alla sospensione e la proroga della decisione: "Il motivo di un’altra proroga è strano“, ha dichiarato ad ‘AS’. Secondo diverse fonti appare probabile una cancellazione, ma sarà la Corte d’Appello a prendere una decisione in mezzo al caso, scontentando in ogni caso qualcuno.
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