Mercoledì 13 Novembre 2024
MANUEL MINGUZZI
Motomondiale

MotoGp, Marquez per tornare al vertice: “Test diversi dalle gare, abbiamo lavorato tanto”

Lo spagnolo è all’undicesima stagione con Honda ma viene da due annate difficili post infortunio. Il peggio sembra passato ma è la Honda a non essere competitiva

Marc Marquez

Marc Marquez

Bologna, 21 marzo 2023 - Otto volte campione del mondo ma nelle ultime due stagioni sono stati più i travagli delle gioie. La frattura al braccio rimediata nel 2020 a Jerez ha avuto ripercussioni per i due anni successivi, ma con l’ultimo intervento l’alfiere della Honda è tornato vicino alla forma migliore. Nel finale della scorsa stagione ha raccolto un podio in Australia e due top five, a testimonianza di una condizione fisica di nuovo buona per tenere a bada i bolidi della Moto gp che tanto lo hanno fatto penare nei due anni precedenti sul braccio infortunato. Ma se Marquez è guarito ed è al 100%, è la sua moto, la Honda, ad aver smarrito la competitività.

Marquez: “Tanto lavoro sui dati”

Più volte lo spagnolo si è lamentato della condizione dello sviluppo in casa Honda, soprattutto nei primi test a novembre a Valencia subito dopo la chiusura della stagione. L’ex campione del mondo è stato durissimo sulla situazione in casa giapponese, parlando di moto con cui ‘non si può vincere il Mondiale’, ma passato l’inverno gli ingegneri tareranno il lavoro svolto sui dati nel primo weekend di gara a Portimao in Portogallo con inizio venerdì 24 marzo con le prime libere. Nuovo format con la Sprint Race che ci sarà sabato pomeriggio dopo le qualifiche della mattina. Due gare per aprire un Mondiale che si preannuncia scoppiettante con Ducati che si presenta con il campione in carica Pecco Bagnaia e Yamaha che spera di dare maggior motore al campione 2021 Fabio Quartararo. Marquez cercherà di inserirsi e non vede l’ora di essere in pista e di tornare protagonista, sperando nella competitiva della sua RC213V: “C’è sempre eccitazione all’inizio di una nuova stagione - le sue parole - La pausa invernale è stata molto intensa e abbiamo raccolto molti dati per puntare ad un futuro più competitivo. Dobbiamo sempre ricordarci che i test sono diversi dalle corse”. Gare che, appunto, prevedono l’introduzione della Sprint Race del sabato che assegnerà punti in classifica ma non stabilirà la griglia di partenza del gran premio vero e proprio della domenica: “Saranno gare brevi e intense quelle della Sprint Race e penso che i tifosi si divertiranno. Io sono pronto per l’undicesima stagione con Honda”. C’è molta attesa per il ‘triello’ che potrebbe vedere Bagnaia, Quartararo e Marquez in lotta per il titolo, con lo spagnolo che viene da un settimo e un tredicesimo posto nelle ultime due stagioni. A dargli manforte il nuovo arrivato in Honda, ovvero quel Joan Mir campione del mondo 2020 in sella alla Suzuki. Arrivato dopo l’uscita di scena della casa giapponese, Mir cercherà di trovare subito un buon feeling con la nuova moto: “E’ un momento che ho sempre sognato - le sue emozioni a pochi giorni dal via - Schierarmi sulla griglia con i colori del Team Repsol Honda è qualcosa di eccezionale e darò il massimo. C’è ancora tanto lavoro da fare e abbiamo delle cose da migliorare, ma le corse portano una intensità diversa e cercheremo di essere pronti”. Sabato 25 marzo la Sprint Race alle 16, domenica 26 la gara alle 15. La Moto gp parte. Leggi anche - Moto gp, la novità Sprint Race e gli orari tv di Portimao