Martedì 12 Novembre 2024
MANUEL MINGUZZI
Motomondiale

Moto gp, gran premio Spagna: favoriti e strategie

Ktm sugli scudi in Sprint Race, ma Bagnaia c’è. Difficoltà per Yamaha e Quartararo. Occasione Aprilia. Tutto quello che c'è da sapere su Jerez

Pecco Bagnaia

Pecco Bagnaia

Jerez de la Frontera, 29 aprile 2023 - Sempre più indecifrabile il weekend di Jerez de la Frontera in Spagna, quarta tappa del mondiale di Moto gp. La Sprint Race ha visto la vittoria di Brad Binder su Ktm, davanti alla Ducati di Pecco Bagnaia e all’altra Ktm di Jack Miller. In generale, la moto austriaca e le due italiane, mettiamoci dentro anche Aprilia, sembrano le migliori sul tracciato spagnolo, fatto di ampi curvoni da raccordare e di una buona dose di trazione in uscita curva. La lotta per la vittoria nella gara lunga della domenica appare racchiusa a queste tre moto, anche se la gestione della gomma risulterà come sempre fondamentale. Nella gara Sprint le Ktm hanno spremuto fino all’ultimo tassello le gomme, trovando una grande vittoria con Binder, secondo successo in una Sprint Race, ma anche un calo finale con Jack Miller, sopravanzato nelle ultime tornate da Pecco Bagnaia. E sulla gestione della gomma il ducatista sembra avere qualcosa in più anche se il weekend non era partito sotto i migliori auspici. In casa Aprilia, caduto Espargaro in Sprint Race, c’è anche un buon Maverick Vinales che dovrà però sistemare la partenza e la prima parte di gara per non perdere troppo terreno dai primi. In classifica generale, per effetto del secondo posto di Bagnaia in Sprint Race e del nono di Marco Bezzecchi, si è accorciato il divario tra i due: il pilota del Team Mooney comanda con 65 punti davanti ai 62 dell’alfiere del Team Lenovo.  

Favoriti della gara: Ktm in forma, Pecco c’è

Libere a corrente alternata in quel di Jerez. Il weekend per Bagnaia era partito in salita, con poco feeling, soprattutto nei curvoni veloci della seconda parte del tracciato, e difficoltà estreme anche a entrare direttamente in Q2. Pecco è comunque progredito durante il fine settimana e in Sprint Race ha messo in mostra la sua versione migliore con il secondo posto e buona gestione della gomma. Gara di attesa per Bagnaia che è rimasto in scia alle Ktm per poi sopravanzare nel finale Jack Miller, apparso più in difficoltà con lo pneumatico. Sarà proprio questa la chiave di volta per il campione del mondo, che potrà tentare di gestire nella prima parte per poi attaccare, con raziocinio, nella seconda. Servono punti pesanti e meno rischi di cadute dopo i 45 punti lasciati per strada nei due precedenti gran premi. Come detto, la Ktm è arrivata a Jerez in grande forma e la vittoria in Sprint Race conferma la bontà del progetto guidato da Francesco Guidotti. Brad Binder sarà della partita anche in gara, così come Jack Miller che però è alle prese con il solito cronico calo nei finali di gran premo a causa di una usura esagerata della gomma. E attenzione anche all’eterno Daniel Pedrosa, sesto in qualifica e sesto anche in Sprint Race e per niente lontano dai migliori. In casa Ducati, invece, oltre a Pecco Bagnaia sarà da tenere d’occhio Jorge Martin, quarto in Sprint Race e con buon passo in Fp3. Più in difficoltà Marco Bezzecchi, il leader del mondiale, caduto alla seconda curva in Sprint Race e poi nono alla ripartenza ma con un passo che non sembra sufficiente per lottare al vertice. Continua a cadere anche Alex Marquez, che avrebbe buona velocità per competere ma fino adesso ha concretizzato poco. Assolutamente della partita l’Aprilia. Aleix Espargaro, in pole position, ha sprecato in Sprint Race cadendo ma ha passo e velocità per inserirsi nella lotta al podio, ma forse ancora di più ne ha Maverick Vinales, il quale deve solo eliminare errori nella prima parte di gara. Tra partenze fatte male o troppo terreno perso nei primi giri, lo spagnolo ha bisogno di rimanere in scia dei migliori per poi attaccare nella seconda parte di gara quando il serbatoio si svuoterà. E nella guida a serbatoio scarico lui è tra i migliori. Grande, grandissima difficoltà per Yamaha. Fabio Quartararo non trova velocità e scorrevolezza a Jerez né sul giro secco né sul passo. Il campione del mondo 2021 ha ottenuto il sedicesimo posto in qualfiica e in Sprint Race ha perso immediatamente terreno rimanendo poi alle spalle di Bezzecchi, Marini e Di Giannantonio con il dodicesimo posto finale. E’ crisi nera per il francese che ha perso la maneggevolezza di Yamaha nel tentativo di migliorare la fase motoristica e di accelerazione. Sembra un vicolo cieco. Ancora più nera la situazione di Honda. Dopo la vittoria ad Austin, Alex Rins non si è ripetuto a Jerez e il tredicesimo psoto in Sprint Race lo conferma. Nel team ufficiale, invece, l’assenza di Marc Marquez continua a pesare e Joan Mir è tutto tranne che in fiducia sulla nuova moto, mentre Iker Lecuona, richiamato dalla Superbike, sta facendo quello che può non avendo confidenza con il prototipo Moto gp.  

Strategie: opzione media-media?

Con l’introduzione della Sprint Race, e l’eliminazione di una sessione di libere, per i piloti c’è meno tempo per preparare la gara. Considerando anche la necessità nelle prime due sessioni di ottenere un posto in top ten per l’accesso in Q2, le simulazioni sul passo gara vanno chirurgicamente calibrate in Fp3. Sono state provate due soluzioni di gomma: media-media e media-soft. L’interrogativo sarà ovviamente sulla tenuta e sull’usura. L’opzione media-media sembra garantire buona velocità e durata, gestendo però la prima parte di gara, mentre quella media-soft può essere più veloce nella prima parte ma decisamente sofferente nella seconda, un po’ come accaduto a qualche pilota in Sprint Race. Ricordiamo che la domenica di gare a Jerez sarà visibile in doppia diretta sia a pagamento che in chiaro. Si parte alle 12 con la gara della Moto 3, a seguire alle 13.15 la gara della Moto 2 e alle 15 la gara della Moto gp. Diretta sia su Sky Sport Moto gp, canale 208, sia in chiaro su Tv 8 (canale 8 del digitale terrestre). In streaming su Sky Go e Now Tv. Sarà una grande domenica di sport motoristico considerando che alle 13 ci sarà anche la gara del mondiale di Formula 1 da Baku in Azerbaigian.

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