Le Mans, 16 maggio 2021 - Le pagelle del Gp di Francia 2021 di Motogp a Le Mans. Il capolavoro di Miller e le emozioni tutte francesi di Zarco e Quartararo. Bagnaia è un leone, Rossi resta invisibile.
Jack Miller, 10
È fortissimo sotto il sole e sotto la pioggia. Strappa agli avversari una vittoria da leone. Impossibile da domare. La Ducati ha già vinto la sua scommessa portandolo da Pramac al team factory.
Fabio Quartararo, 9
Il terzo posto vale quanto una vittoria, perché la sua gara è stata più complicata del previsto. Gestisce comunque bene la follia del meteo e non azzarda quando capisce che farlo avrebbe significato correre rischi assurdi. Bravo.
Johann Zarco 8,5
Mezzo voto in meno rispetto al Diablo. La ragione è semplice: aveva moto e gomme giuste per firmare il miracolo. Rimonta e rincorsa sono state uno spettacolo, ma gli è mancato l'ultimo guizzo, quello di andare a prendere Miller e vincere. Peccato.
Francesco Bagnaia, 8
Era all'inferno. Sabato e nella prima sezione della gara di Le Mans. Poi con la sua tenacia ha sfruttato al meglio e al massimo la potenza della Desmo ed è risalito. In alto, molto in alto, subito sotto il podio. Il risultato di Francia gli farà molto comodo in futuro, scommettiamo?
Danilo Petrucci, 8
Voto alto. E assolutamente meritato. Nel week end che per tutti è stato un massacro o quasi, fa brillare la Ktm e torna a rivedere (da vicino) le stelle. Petrux c'è e quello che sta facendo con la piccola Ktm ne è la riprova.
Marc Marquez, 5
È la pagella più difficile perché tutti avevamo già in mente la scena di Marc che torna sul podio. E di sicuro lo avrebbe meritato. Invece, l'infinito doppio intervento alla spalla ci ha reso un Marquez più fragile. Che sbaglia, cade e deve dire addio al primo ritorno fra i big.
Valentino Rossi, 5
Il processo di crescita in Petronas continua. Ma a piccoli passi. Troppo piccoli per uno come lui che ormai sembra abbonato alle zone meno pregiate della classifica. Caro Vale, sta arrivando il Mugello, che facciamo?
Franco Morbidelli, 4
Non che la fortuna gli stia dando una mano, questo no. Ma il Morbido continua ad alternare sensazioni positive a risultati che proprio non vanno. Cade subito, si arrabbia, ci prova ma finisce all'inferno. Questo 2021 sta diventando un bel problema.
Joan Mir, 4
Ci aspetteremmo cose da campione del mondo da lui. Ok, il Gp di Francia è vissuto su troppe variabili incontrollate e incontrollabili come l’alternanza delle stagioni, ma questo non può essere l’attenuante o la giustificazione di un campionato troppo diverso da quello scorso. Sveglia, Suzuki.