Misano, 20 settembre 2020 - Disastro Italia nella MotoGp. Quella stessa Italia che invece ha dato spettacolo e trionfato in Moto2 (Bastianini e Bezzecchi, primo e secondo) e Moto3 (Fenati e Vietti, primo se secondo). E’ questo il contrasto-choc con cui va in archivio il Gp dell’Emilia Romagna.
Joan Mir, 9
Chiude secondo, ma la sua è stata la gara perfetta. Rincorsa importante, sorpassi da numero uno e una Suzuki sempre più potente. Giovane, bravo e stoffa da numero uno.
Maverick Vinales, 8
Vince e grida al mondo che ce l’ha fatta. Leone in qualifica e primo gradino del podio di Misano-bis. La domanda, sibillina per carità, è questa: avrebbe portato a casa lo stesso risultato se Bagnaia, Quartararo e via via gli altri non si fossero rovinati la giornata?
Pol Espargarò, 7
Sa stare nella battaglia quando lo attaccano e sa attaccare bene quando capisce che la Ktm può dare fastidio a chiunque. Gara spettacolare e intensa. Bravo.
Andrea Dovizioso, 6,5
Gli manca il passo giusto nel Gp che avrebbe dovuto sfruttare per dare una spinta decisiva alla sua rincorsa al Mondiale. I problemi del Dovi si fanno sentire tutti e il suo Gp risulta un po’ meno anonimo anche per la raffica di ritiri. E alla fine incassa comunque punticini preziosi.
Fabio Quartararo, 6
Meno lucido. Troppo teso. Per niente calcolatore. Nonostante la discesa di una gara che poteva riconsegnargli la testa della classifica mondiale, è costretto ad accontentarsi e rimanere dietro (anche se solo di un punto) a Dovizioso. Occasione sprecata perché un podio, nel suo caso, era davvero il minimo.
Franco Morbidelli, 5
Tutta in salita la sua giornata. Sbavature, sportellate… insomma l’esatto contrario della settimana scorsa. Alla fine si gestisce bene, passa sotto il traguardo in una posizione dignitosa, ma davvero avrebbe potuto fare molto di più.
Francesco Bagnaia, 4
Aveva la gara in mano, come sabato aveva in mano la pole. Pecco getta al vento un’occasione unica e spettacolare. Stava andando a vincere e lo avrebbe meritato. Poi ‘chiude’ la moto in quel cambio di direzione e il suo sogno si frantuma. Che rabbia.
Valentino Rossi, 4
Gomma dura, partenza buona, qualche rischio di troppo e addio Misano. Vale fa tutto una manciata di minuti dopo il semaforo verde. Lo scivolone che lo porta nella ghiaia fa male a tutti, ma soprattutto a lui che poi ammaina la bandiera e chiude la sua domenica con il ritiro. Che delusione.