Sabato 23 Novembre 2024
MANUEL MINGUZZI
Motomondiale

Motogp Catalogna 2020, i favoriti e le strategie di gara

Quattro Yamaha ai primi cinque posti, straordinaria pole di Morbidelli, Rossi terzo: l’Italia spera in un successo. In crisi Dovizioso

Valentino Rossi

Valentino Rossi

Barcellona, 26 settembre 2020 – Anche a Barcellona c’è il segno della Yamaha. Le qualifiche del gran premio di Catalunya hanno sancito la supremazia della marca giapponese che ha piazzato tutte e quattro le moto nelle prime cinque piazze, candidandosi nuovamente alla vittoria domani. Ma come sempre saranno decisive le strategie. In netta difficoltà il leader del Mondiale Andrea Dovizioso rimasto fuori dalla Q2.

Si corre a Barcellona a fine settembre, quindi con temperature più basse e anche un fastidioso vento che complica la stabilità e la trazione delle moto. Straordinaria pole per Franco Morbidelli che è tra i principali favoriti alla vittoria, non solo per la prima casella in griglia ma anche per un passo competitivo lungo tutto il weekend. Per l’alfiere del Team Petronas potrebbe esserci la scelta di una coppia di medie. Seconda piazza per Fabio Quartararo, in ripresa dopo la crisi di metà stagione, per lui possibile una coppia di soft, considerando una usura non elevatissima. Bene Valentino Rossi, sempre all’interno della top ten durante il weekend e ottimo sul giro secco. Il ‘Dottore’ proverà con una coppia di medie per provare ad avere un finale di gara più competitivo. L’unica non Yamaha è la Ducati di Jack Miller, ottimo quarto, ma come sempre l’australiano paga un calo di prestazioni nei finali di gara. Può invece recuperare Maverick Vinales, forse con una coppia di soft, e rientrare in lotta per la vittoria assieme ai compagni di marca. Tra gli outsider non c’è Andrea Dovizioso, fuori dalla Q1 e in difficoltà con la sua Ducati ufficiale. Troppo lontano dai primi il forlivese per giocarsi la vittoria, ma di passo potrebbe tentare di rientrare tra le prime 5-6 posizioni. Due possono essere invece gli antagonisti delle Yamaha: Pol Espargaro su Ktm, settimo in griglia ma con un passo impressionante in Fp4 con media anteriore e soft posteriore, e Joan Mir, ormai uomo di punta della Suzuki che partirà ottavo.