Mica facile mettere giù una griglia di partenza che racconti aspettative, ambizioni e soprattutto funzioni da pronostico per il Mondiale 2023 di MotoGp. Ok, forse, paradossalmente, la fila più facile da indovinare è proprio la prima fila, quella dei superfavoriti, poi, alle loro spalle, tutto diventa meno prevedibile.
Prima fila: 1) Bagnaia (Ducati); 2) Bastianini (Ducati); 3) Quartararo (Yamaha). Dunque, la Desmosedici sarà la moto da... strabattere. Non solo perché Pecco è il candidato numero uno a concedersi il bis, ma Bastianini ha le carte in regola per fare come il compagno di team. Poi ecco Quartararo. Forte, pilota molto forte e con un feeling ritrovato con la Yamaha.
Seconda fila: 4) A. Espargaro (Aprilia); 5) Bezzecchi (Mooney-Vr46); 6) M.Marquez (Honda). E qui il discorso non è affatto facile. Espargaro ha le carte in regola per fare un salto in avanti dopo il buon 2022 di Aprilia. Marquez... deve e forse sta davvero tornando il vecchio Cannibale, ma in seconda fila occhio a quello che saprà inventarsi Bezzecchi. Potrà essere lui la super sorpresa del 2023.
Terza fila: 7) A.Marquez (Gresini); 8) Vinales (Aprilia); 9) Marini (Mooney-Vr 46). Le due Ducati, quella di Marquez junior e quella del fratello di Valentino possono far bene subito, nella primissima parte della stagione, poi è prevedibile che lo sviluppo delle moto 2023 le metterà un po’ in affanno. Vinales? Meriterebbe qualche posizione più avanti, ma deve prima mandare il segnale giusto.
Quarta fila: 10) Mir (Honda), 11) Martin (Pramac); 12) Morbidelli (Yamaha). Il Morbido storcerà la bocca per questa posizione in griglia e sulla pista farà di tutto per smentire un pronostico così in salita. Mir ha una Honda molto buona e Martin la Ducati giusta per ripetere le prestazioni del 2022. Difficile però, immaginarli in zona podio in modo costante. Salvo sorprese.