Lunedì 4 Novembre 2024
RICCARDO GALLI
Motomondiale

Motogp 2019, le nuove regole. Cos'è il long lap penalty

C'è un'unica vera rivoluzione nel regolamento di questa stagione

Motogp, i piloti in azione nella scorsa stagione (Ansa)

Motogp, i piloti in azione nella scorsa stagione (Ansa)

Roma, 6 marzo 2019 - Si chiama "long lap penalty" e nel suo piccolo (che poi tanto piccolo non è) rappresenta la vera e unica rivoluzione al regolamento per quanto riguarda il 2019 della MotoGp. E’ stata ovviamente la Gran Prix Commission a decidere questa variazione di penalità che va a sostituire (da subito), la vecchia regola del cedere la posizione che un pilota doveva rispettare dopo aver commesso un’infrazione ovviamente riconosciuta e subito sanzionata dalla commissione di sicurezza.

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Ma che cos’è il "long lap penalty"? Si tratta di un... semplice prolungamento della traiettoria in una delle curve di ogni circuito. In pratica, il pilota sanzionato, anzichè limitarsi a fare spazio e far passare la concorrenza, dovrà, dopo aver visto la bandiera della penalizzazione e aver ricevuto la conferma dai box, arrivare in quel punto della pista e anzichè piegare e fare la traiettoria di gara, allungare il proprio percorso, transitare dal prolungamento della pista e scontare così la penalità.

E sia chiaro che non si potrà sbagliare o magari far finta di niente. Le curve di ogni tracciato dove sarà possibile pagare l’... ammenda sono già tutte ’corrette’, con una visibilissima traiettoria (una sorta di pista a parte, delimitata da strisce bianche) sulla quale e dentro la quale il pilota in punizione dovrà passare.

Nessuna novità, invece, nel ’taglio’ dei giri (come un anno fa) in alcune gare. Decisione che fu presa per fare spazio al Gp della Thailandia, senza però aumentare tempi, chilometri stagionali e periodo di test per i team. Il discorso però potrebbe riproporsi nel 2020, con il Mondiale che è pronto a mettere in calendario anche una nuova gara. La tappa in Indonesia, al momento, non dovrebbe prendere il posto di alcuna gara attualmente in calendario e questo comporterà una revisione dei giri da percorrere sulla altre piste, specie quelle dove si fanno le gare più lunghe.

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