Austin, 15 aprile 2023 - Vola una Ducati in quel di Austin, ha il numero uno ed è quella di Pecco Bagnaia. Il ducatista, dopo la pole con giro record, ha vinto la Sprint Race del sabato e si candida a essere il favorito numero uno della gara di domenica sera. Non ci sono stati rivali per Pecco al sabato, con un dominio totale sancito anche dalla fuga nella gara sprint con un passo e una velocità insostenibile per tanti. Infatti, alcuni sono pure caduti come Fabio Quartararo e Alex Marquez, mentre Rins ed Espargaro hanno duellato a lungo prima che Jorge Martin riuscisse a prendersi la terza piazza dietro la Honda del team Cecchinello.
Bagnaia favorito, occhio alle Mooney
Pecco Bagnaia non può che essere il favorito numero uno della gara. Pole position con record della pista, vittoria in solitaria in Sprint Race e una Ducati che sembra girare che è un piacere sul difficile tracciato americano con tante buche e sconnessioni che mettono in difficoltà gomme e piloti. Non Pecco che sembra aver trovato il set up giusto per riprendersi la vetta mondiale. Gli avversari? Sul passo sembrano in pochi quelli in grado di tenere il ritmo. Ci può provare Alex Rins, buon secondo in sprint race, e Jorge Martin, sempre competitivo con la sua Ducati Pramac. Bene si è comportato Aleix Espargaro con Aprilia, ma sembra mancare qualcosa per il bersaglio grosso. Attenzione alle Ducati Mooney che partono in una buona posizione in griglia. Sia Marco Bezzecchi che Luca Marini hanno perso tempo nelle prime battute della Sprint Race, trovandosi fuori dai dieci, poi una mini rimonta nel finale per il sesto e il settimo posto mostrando buon ritmo. Senza errori saranno in lotta per il podio nella gara lunga. Un protagonista potrebbe essere anche Alex Marquez con la Ducati Gresini, apparso competitivo in Sprint Race prima di cadere al tornantino a quattro giri dal termine. Proseguono invece le difficoltà di Fabio Quartararo, caduto in gara sprint mentre stava lottando con Martin e Marquez ma senza avere il passo per tenere il ritmo dei migliori. La sua Yamaha non è in grado di lottare per la vittoria. In casa Ktm, invece, occhi su Brad Binder buon quinto in Sprint Race.
Strategie
Pista molto complicata quella di Austin, l’asfalto abrasivo usura parecchio la gomma anteriore mentre non smembrano esserci particolari problemi al posteriore. Anche le buche e le sconnessioni non aiutano il lavoro dello pneumatico e infatti Michelin ha scelto per questo weekend le mescole medie e dure per la gomma davanti anche per garantire ai piloti la durata del gran premio. Quasi tutti dovrebbero andare sulla dura all’anteriore per evitare un degrado impattante nel finale di gara. Al posteriore sono state portate invece tutte e tre le mescole, ma con geometria asimmetrica con spalla destra più dura. La scelta dovrebbe ricadere sulla media per ottenere un buon compromesso tra grip e durata. Leggi anche - Moto gp, Vale Rossi: "Bezzecchi può lottare per il titolo"