Sabato 23 Novembre 2024
MANUEL MINGUZZI
Motomondiale

MotoGp, Marini guarda al 2023: "Obiettivo vittoria"

Il fratello di Valentino Rossi è salito di livello nel finale di stagione, è mancato il podio ma per il 2023 si punta al primo successo della carriera

Luca Marini

Luca Marini

Bologna, 24 novembre 2022 - Luca Marini è sbocciato, per davvero. Il fratello minore di Valentino Rossi ha impressionato nella seconda parte di stagione, sfiorando più volte il podio e collezionando 10 top ten e tre top five. Dal Mugello in avanti si è visto un Marini diverso, competitivo con i migliori al mondo e il prossimo step sarà cercare la prima vittoria della carriera in Moto gp. Tra l’altro con una Ducati super competitiva e, oggi, migliore moto al mondo.

Marini: "Punto alla vittoria"

Dopo le prime sei difficili gare della stagione 2022, tutte terminate oltre il decimo posto, Marini si è acceso a Le Mans con la nona piazza, poi dal Mugello un ulteriore step con il sesto posto che ha lanciato il pilota italiano stabilmente nei primi dieci posti con le due migliori gare tra Austria e Misano con due quarti posti: “La seconda parte di campionato è stata incredibile - le parole di Marini a motosport.com - Abbiamo imparato tanto, siamo cresciuti e sono molto ottimista per il 2023. L’obiettivo è puntare alla vittoria”. Tante volte è sfumato il podio per pochi decimi, l’analisi di Marini: “Non c’è una ragione particolare per cui non ce l’abbiamo fatta, siamo sempre stati tra i più veloci in pista ma sul podio ci vanno solo in tre e non è facile”. Il fratello di Rossi ha poi identificato tra Le Mans il Mugello il suo cambio di passo che lo ha portato ad issarsi stabilmente in top five: “Qualcosa è cambiato lì, siamo riusciti a trovare una buona base per il setting e lo abbiamo sfruttato bene per il resto della stagione”. Il tutto alla guida della migliore moto al mondo, la Ducati, migliorata sensibilmente dagli ingegneri dopo un avvio difficile: “Abbiamo la moto più competitiva e veloce, lo dicono i risultati - la chiosa di Marini - La cosa bella è che la moto è potente ma anche facile da guidare e il salto in avanti fatto dagli ingegneri è impressionante. Nei test la situazione era critica, soprattutto per me che da subito ho avuto la versione 2022. Da metà stagione in poi, Ducati è riuscita ad aprire un gap enorme sugli altri costruttori”. Prima tappa mondiale a Portimao dal 24 al 26 marzo.

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