Mercoledì 13 Novembre 2024

MotoGp, Bagnaia e team Ducati ricevuti da Mattarella: "Complimenti, squadra straordinaria"

Il neo campione di MotoGp, i manager e i tecnici del team di Borgo Panigale, sono stati ricevuti in Quirinale. Pecco: "È una grandissima emozione e motivo d'orgoglio"

Francesco Bagnaia ricevuto al Quirinale dal presidente Sergio Mattarella (Combo Ansa)

Francesco Bagnaia ricevuto al Quirinale dal presidente Sergio Mattarella (Combo Ansa)

Roma, 16 novembre 2022 - Francesco Bagnaia, fresco campione di MotoGP, oggi è stato ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il campione della Ducati è giunto questa mattina in Quirinale accompagnato dalla fidanzata Domizia Castagnini e da una delegazione composta da manager e tecnici della casa di Borgo Panigale, tra cui l'amministratore delegato Claudio Domenicali, e da rappresentanti della Federazione Motociclistica Italiana. Inoltre erano presenti il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò, il presidente della FMI, Giovanni Copioli, e il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi.

Mattarella ha rivolto un saluto alla delegazione, complimentandosi per il successo raggiunto, "importante" per quanto ha coinvolto "entusiasmo e accompagnamento da parte del nostro Paese", e per aver portato i colori nazionali alla vittoria. "Credo che Valentino Rossi sia contento che continui la sua storia di successi. Complimenti davvero a Bagnaia e a tutti. Ducati è una squadra straordinaria, è importante avere dopo 50 anni un campione italiano su una moto italiana", ha concluso Mattarella. Poi il capo dello Stato ha potuto ammirare la moto vincitrice del mondiale nel Cortile d'Onore, porgendo agli ospiti attente questioni tecniche. Il capo dello Stato ha fatto i complimenti anche a Bagnaia, capace di "esprime magnificamente i due versanti del suo incarico, perché è giovane e campione sportivo". Infine ha concluso: "Complimenti a tutti, perché il lavoro complessivo del team è affidato nelle mani e nella perizia e nel talento di chi è in pista, però si arriva lì perché vi è dietro un lavoro di tante professionalità, specializzazioni e persone". 

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Visibilmente emozionato Pecco: "È una grandissima emozione e motivo d'orgoglio essere ricevuti al Quirinale. Mi sento un privilegiato e penso di parlare per tutta la Ducati, è stato bellissimo. Mattarella si è congratulato con noi, e la sua presenza è sempre disarmante da quanto è piacevolmente attento a ogni particolare, ogni virgola. È stato particolarmente attento alle appendici aerodinamiche della Ducati e ha fatto delle domande mirate, era curioso di sapere come funzionassero le ali che abbiamo sul codino".

Sul futuro si vedrà, al momento "mi godo questa stagione e poi penseremo alla prossima. Mi riguardo le gare e sono molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto con la squadra", ha spiegato ai giornalisti Pecco. E a chi gli chiedeva se il prossimo anno correrà con il numero 1 sulla sua Ducati oppure se continuerà a gareggiare con il suo numero abituale, il 63, ha risposto: "Vedremo, è una decisione che prenderò più avanti, ancora non me la sento di scegliere" (Negli ultimi anni non si è mai il numero 1 sulla carenatura del campione del mondo in carica, ndr) . 

Ma i media vogliono sapere anche se diventerà un personaggio alla Valentino Rossi, ma Bagnaia frena: "Sarò sempre me stesso come sono sempre stato. Il personaggio si creerà in base ai risultati, cosa che cerco. Quindi vedremo".