Doha, 22 novembre 2022 - L'Arabia Saudita ha scioccato il mondo, stendendo nella prima gara del Girone C l'Argentina, non solo la grande favorita per chiudere in testa il raggruppamento del torneo iridato che si disputa in Qatar, ma pure fra le candidate più serie per il successo finale. Una caduta, quella della Nazionale sudamericana guidata in panchina da Lionel Scaloni, che nessuno si sarebbe mai potuto aspettare. Compresi i calciatori dell'Albiceleste, a partire da Lionel Messi, la cui rete su rigore (quarta edizione di un Mondiale in cui il sei volte Pallone d'Oro va a segno) in avvio di partita aveva fatto credere di essere di fronte all'inizio di una goleada.
Le parole del 10
"Questo gruppo si distingue per l'unione: questo è il momento di dimostrare che siamo davvero forti - le parole a fine match di uno sconsolato Messi, che non è mai riuscito ad accendere la luce per la sua Argentina - È tanto che non ci trovavamo in una situazione simile. Dico a tutti che è un colpo duro per tutti, per i tifosi e per noi. Non ce lo aspettavamo. Ma bisogna avere fiducia in questo gruppo che non si arrenderà. Abbiamo attraversato già questi momenti e li abbiamo superati". La vetta da scalare però è davvero significativa: non tanto per il valore in sé delle altre rivali del girone (Messico e Polonia), quanto per i brutti segnali lanciati dai giocatori dell'Albiceleste.
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