L’uomo che sorride sempre. E che è baciato da una tecnica e da un fisico che gli consentono di fare cose soprannaturali. Almeno su un campo da calcio Stiamo parlando del Portogallo, una nazionale che, in Qatar, vorrebbe arrivare fino in fondo. Avete capito chi è che sorride sempre? Se avete pensato a Cristiano Ronaldo siete completamente fuori strada. Tra gli ultimi mesi alla Juventus e quelli successivi a Manchester, sponda United, CR7 ha messo su un muso, più che un sorriso. Chi ride sempre – talvolta anche troppo, giurano i suoi detrattori – è il compagno di squadra Rafa Leao. Baciato appunto da madre natura e da un talento e da una capacità di corsa fuori dal normale. Baciato anche da una robusta dose di buona sorte. Entra, il lusitano, al minuto numero 77 della sfida con il Ghana. Gli bastano tre minuti, per andare a segno. In fondo, nell’ultima gara del campionato italiano, era stato addirittura più veloce. Due minuti, il tempo per prendere la mira della Fiorentina e portare in vantaggio i rossoneri. Ma di Leao, al di là del talento e della capacità di spaccare le partite partendo dall’amata fascia sinistra, colpisce il sorriso. Fateci caso e, se riuscite, riguardate le immagini del gol realizzato contro il Ghana. La camera sistemata dietro la porta degli africani è illuminante in tal senso. Ha appena calciato il pallone, Rafa, il sorriso è smagliante perché ha già capito che il pallone finirà in rete. Ora bisogna cercare di interpretare questo sorriso. Perché da un lato, indubbiamente, c’è la gioia per il primo gol ai mondiali 2022. Dall’altro c’è una trattativa con il Milan che va avanti ormai da mesi. Paolo Maldini, il direttore tecnico del Milan, non aveva fatto mistero delle sue intenzioni. Avrebbe voluto blindare Leao, il cui contratto scadrà nel 2024, prima dell’inizio di questa rassegna iridata. Per evitare il ripetersi di casi come quelli di Gigio Donnarumma, Hakan Calhanoglu e, più recentemente, di Franck Kessie. E il dubbio, sul sorriso di Rafa, mentre calcia, è proprio questo. Sta pensando solo al gol che sta realizzando o la mente sta già andando oltre? Ovvero alla possibilità di spingere il Milan a fargli sottoscrivere un contratto faraonico. O, al contrario, staccare il pass per la Premier League con tanti club che farebbero carte false pur di assicurarsi le gesta del portoghese. Senza dimenticare che un altro portoghese – il più illustre degli ultimi anni, Cristiano Ronaldo – ha fatto grande il Real Madrid. Che ’ghigno’ sarà stato quello di Rafael Leao? Quel che è certo è che il futuro è tutto suo. Anche se, calcolatrice alla mano, deve sempre risarcire lo Sporting Lisbona che lasciò giovanissimo per approdare in Francia, al Lille.
Martedì 5 Novembre 2024
ArchivioLeao, l'uomo che ride. Il futuro tra Milan e Premier