Lunedì 23 Dicembre 2024
DORIANO RABOTTI
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La Germania ai piedi di Holly e Benji. Quella profezia sul Giappone in stile Simpson

La prima storica vittoria sui tedeschi è il coronamento di un sogno che i giapponesi avevano potuto cullare solo nei cartoni animati

Roma, 23 novembre 2022 - Stavolta non è un sogno a cartoni animati, stavolta il Giappone che vince davvero è quello in carne e ossa. Anche se tutti hanno pensato a Holly e Benji che riesce a battere Karl Schneider, quando l'arbitro di El Salvador Barton ha fischiato la fine di una partita incredibile ai Mondiali di calcio. Sul tabellino del successo ai danni della Germania per 2-1 resteranno i nomi di Doan e Asano, che hanno ribaltato il vantaggio firmato da Gundogan dal dischetto. Ma chi conosce un po' la mentalità dei giapponesi sa che tutti i ragazzi guidati dal ct Moryasu da oggi saranno considerati degli eroi in patria, perché mai nella storia i figli del Sol levante avevano battuto la Germania, farlo in un mondiale vale triplo.

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La festa del Giappone dopo la vittoria sulla Germania (Ansa)
La festa del Giappone dopo la vittoria sulla Germania (Ansa)

E il riferimento ai cartoni animati è tutto tranne che futile: la terra dei manga e degli anime si nutre di simboli che entrano nell'immaginario collettivo attraverso l'inchiostro dei fumetti e gli effetti speciali dei film di animazione. E in tutte le produzioni a tema sportivo, in particolare quelle sul calcio (chi ha qualche anno in più ricorda non soltanto Capitan Tsubasa, ovvero Holly e Benji nella traduzione italiana, ma anche lo Shingo Tamai di 'Arrivano i Superboys' che arrivò qualche anno prima sulle prime tv private), i giapponesi sono rappresentati come ragazzi che hanno il grande sogno di confrontarsi un giorno con il calcio dei paesi importanti: spesso l'allenatore che scopre i talenti è un brasiliano che passa per caso, sempre l'esame di laurea è il confronto con le squadre europee, che i nipponici per primi considerano depositarie del sapere calcistico.

A maggior ragione, quindi, la vittoria sul campo del gruppo di Yuto Nagatomo, il più noto al pubblico italiano per i trascorsi con Inter e Cesena e simbolo perfetto della vocazione al sacrificio tipicamente orientale, sarà vissuta come il coronamento di un lungo inseguimento collettivo, che va ben oltre il risultato sportivo ottenuto sul campo.

Qualche anno fa, il nostro Alberto Zaccheroni portò i giapponesi a vincere la Coppa d'Asia e poi a qualificarsi per i mondiali: fu ricevuto personalmente dall'imperatore  Akihito, con tutti gli onori.

Ora non osiamo neanche immaginare che cosa possa succedere a Moryasu e ai suoi quando rientreranno. Immaginare è la parola giusta: a forza di immaginarlo, gli eredi di Holly e Benji l'hanno fatto diventare realtà. E comunque in un episodio di Holly e Benji Forever, il Giappone batte la Germania 2-1 nella finale dei mondiali giovanili (gol di Holly in rovesciata allo scadere). Non solo i Simpson hanno il potere di anticipare il futuro, evidentemente...

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