Martedì 5 Novembre 2024
FRANCESCO BOCCHINI
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Come è andata la cerimonia di apertura dei Mondiali 2022

L'evento ha anticipato il match inaugurale del torneo, quello fra i padroni di casa del Qatar e l'Ecuador. Morgan Freeman il personaggio 'a sorpresa'

Milano, 20 novembre 2022 - Iniziati i Mondiali 2022 di calcio, che si disputano per la prima volta nella storia in Qatar. Se la competizione viene inaugurata dal match fra i padroni di casa e l'Ecuador, prima ancora della partita in questione il via ufficiale è arrivato con la cerimonia d'apertura della manifestazione. A coprire l'evento ci ha pensato la Rai, l'unica emittente in Italia a detenere i diritti del torneo iridato. La sorpresa pochi secondi dopo il collegamento: l'artista "ambasciatore politico del Qatar", il simbolo che rappresenta il contatto con il mondo occidentale, è Morgan Freeman. Un nome mantenuto top secret fino all'ultimo minuto, ma paventato da alcuni ograni di stampa. 

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La cerimonia di apertura dei Mondiali (Ansa)

Sommario

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Tre fasi

La cerimonia si è sviluppata  in tre fasi: una ieri in mare, tra acqua, luce, fuochi d'artificio e droni. Ma il clou è stato oggi prima della partita: 30 minuti che hanno coinvolto, con musica dalle curve di tutto il mondo e canzoni del passato rivisitate in chiave moderna. Infine l'ultima fase agganciata al video di apertura che ha raccontato di uno squalo balena 'vegetariano' che non incute paura è che è stato rappresentato in un'installazione di alluminio e acciaio, lunga 20 metri, che rimarrà tra i grattacieli della città.

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Il discorso dell'Emiro

"Diamo a tutti, qui dal Qatar, il benvenuto alla Coppa del Mondo. Abbiamo lavorato duramente con tanta gente per allestire un torneo di successo. Abbiamo profuso tutti i nostri sforzi per il bene dell'umanità. Finalmente è arrivati il giorno dell'inaugurazione, il giorno che tutti qui aspettavamo". Così l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad al-Thani a conclusione della cerimonia.

"A partire da oggi e per i prossimi 28 giorni seguiremo e con noi tutto il mondo, la grande festa del calcio, in un ambiente caratterizzato da umana e civile comunicazione", dice. "Persone di Paesi e razze diverse arriveranno in Qatar e tanti altri condivideranno questi momenti davanti agli schermi di tutti i Continenti. E' bello che i popoli mettano da parte ciò che divide e celebrino le loro diversità e al tempo stesso ciò che li unisce. Auguro a tutte le squadre di giocare un calcio magnifico, di grande sportività, di vivere un tempo pieno di gioia e di emozioni. Che siano giorni che possano ispirare bontà e speranza. Benvenuti e buona fortuna a tutti", conclude.

Lo show

Diversi, ma uguali: questo il messaggio proiettato con le immagini e la tradizione del deserto, delle tende dei beduini. E poi lo squalo-balena,  il "simbolo" del Paese, dato che è un animale che si riproduce vicino alle coste del Qatar. Musica e danze tradizionali al centro del campo. E la sorpresa della serata, la voce "misteriosa" che entra in campo, quella di Morgan Freeman. Nel suo dialogo con un noto personaggio locale, frasi importanti come "Con il rispetto reciproco possiamo vivere insieme" e "Con la tolleranza e il rispetto possiamo vivere sotto un unico tetto". L'inclusione è il tema principale su cui verte lo show dell'inaugurazione. A bordocampo le sagome con le maglie delle 32 partite finaliste.

Poi le mascotte delle precedenti edizioni dei Mondiali. C'è anche "Ciao", quella di Italia '90. E si risente anche il "Waka waka" di Sudafrica 2010. La mascotte di questa edizione, una sorta di kefiah volante, con occhi e bocca si chiama La'eeb. Entra in campo Jungkook, famosissimo cantante del gruppo coreano BTS, che canta "Dreamers", colonna sonora di questo Mondiale. "Respect" una delle parole chiave. Di nuovo Morgan Freeman, che torna a parlare di rispetto reciproco. Proiettato il video, che risale a oltre 50 anni fa, di una partita di calcio improvvisata nel deserto. Si riconosce l'attuale emiro del Qatar, intendo a giocare. Si torna nello stadio e compare la maglia che l'emiro indossava in quella occasione, e lui vi appone sopra una dedica. Poi inizia il discoso dell'emiro che chiude la cerimonia e dà il via al Mondiale.

Chi si è esibito

Un grande spettacolo quello della cerimonia di apertura, al quale non ha partecipato Shakira (la cantante colombiana già protagonista ai Mondiali del 2010 ha dato forfait). Sotto i riflettori invece i Black Eyed Peas e Jeon Jung-kook, frontman del famoso gruppo K-Pop BTS. Si sono esibiti anche gli autori dei quattro brani che fanno da colonna sonora al torneo: Trinidad Cardona, Davido e Aisha con Hayya Hayya (Better Together); Ozuna (feat. GIMS) con Arhbo; Nora Fatehi, Balqees, Rahma Riad, Manal & RedOne con Light the Sky e infine Tears for Fears (feat. Lil Baby) con The World Is Yours To Take.

Smentita invece la partecipazione di Dua Lipa. "Ho letto in giro molte voci secondo cui io dovrei esibirmi alla cerimonia di apertura dei Mondiali in Qatar. Non mi esibirò e non sono stata coinvolta in nessuna trattativa per la performance - ha scritto su Instagram la cantante inglese - Farò il tifo per l’Inghilterra da lontano e non vedo l’ora di visitare il Qatar, lo farò quando avrà rispettato tutti gli impegni in materia di diritti umani che aveva preso quando ha vinto il diritto di ospitare la Coppa del Mondo". Anche il cantante britannico Rod Stewart era un altro candidato, ma recentemente ha detto di aver rifiutato "un'enorme quantità di denaro" perché "non credo sia giusto andare in un paese con quelle idee e quei valori". 

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Un pizzico d'Italia ai Mondiali

Non è mancato un tocco tricolore in Qatar.  L'italiano che ha firmato la cerimonia è infatti Marco Balich. Organizzatore d'eventi, designer, manager: ha letteralmente inventato una professione, al massimo livello di espressione possibile. I suoi spettacoli hanno una portata mondiale e la sua società, la Balich Worldwide Shows, che ha un fatturato da centinaia di milioni di euro, si è aggiudicata una lunga serie di grandi eventi, come diverse cerimonie di apertura delle Olimpiadi, fino alle ultime di Tokyo 2020, spostate al 2021 causa Covid.

Nel team anche Anghela Alò, artistic director, anconetana che ha lavorato in precedenza con la compagnia giovani del Teatro delle Muse di Ancona fino ai primi anni duemila. Quindi l'approdo come creative e show director alla Balich Wonder Studio cui è affidata l'organizzazione dell'inaugurazione dell'evento qatariota.

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La Fifa: "Incoraggeremo il dialogo sulla diversità"

L'ambasciatore della Coppa del Mondo Ghanim Al Muftah e la cantante del Qatar Dana "incoraggeranno il dialogo sull'inclusione e la diversità" nel corso della cerimonia di apertura, ha spiegato l'organo di governo del calcio mondiale. "Il tema della cerimonia di apertura è un raduno per tutta l'umanità, colmare le differenze attraverso l'umanità, il rispetto e l'inclusione. Il calcio ci permette di unirci come un'unica tribù e la terra è la tenda in cui viviamo tutti", ha dichiarato la Fifa a poche ore dal calcio d'inizio della partita inaugurale.

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