Giovedì 19 Dicembre 2024

Festa Argentina, in 5 milioni a Buenos Aires. Pullman bloccato, arrivano gli elicotteri

La Seleccion è atterrata in patria, ad attenderla una folla di tifosi. Delirio per la sfilata della squadra albiceleste: la squadra ha rifiutato l'invito del presidente alla Casa Rosada

Buenos Aires, 20 dicembre 2022 - Continua la festa per la vittoria dei Mondiali di calcio 2022 in Argentina, dove oggi è rientrata la nazionale albiceleste di ritorno dal Qatar. L'aereo con Leo Messi e gli altri giocatori è atterrato alle 2.40 ora locale (le 6.40 in Italia). Ad aspettare la squadra una folla di tifosi che hanno forzato i varchi e si sono riversati già sulla pista d'atterraggio dello scalo, mentre il Paese è pronto ai grandi festeggiamenti voluti dal presidente Alberto Fernández.

Argentina campione del mondo, folla oceanica a Buenos Aires: le immagini della festa

Messi e il trionfo dell'Argentina: "La Coppa è di Diego, ci ha incoraggiato dal cielo"

Il primo a scendere le scalette dell'aeroplano con la dicitura 'Un Equipo, un Paìs, un Sueno' è stato proprio capitan Messi con la Coppa del mondo in mano, seguito dal ct Lionel Scaloni e da Lautaro Martinez, con legato al collo un tamburo albiceleste. Quindi via via tutti gli altri protagonisti della finalissima con la Francia.

Messi e il ct Scaroni all'arrivo in Argentina con la Coppa del mondo (Ansa)
Messi e il ct Scaroni all'arrivo in Argentina con la Coppa del mondo (Ansa)

Messi raggiunge Maradona: ora ha vinto tutto

La squadra ha quindi preso posto a bordo di un pullman scoperto con le tre stelle, simbolo dei tre mondiali vinti e la scritta 'Campeones del mundo', e si è diretta al centro tecnico federale sulla strada tra l'aeroporto di Buenos Aires e il centro cittadino. Lento, lentissimo l'avanzamento del bus tra due ali di folla nonostante fosse notte fonda. Superati i cancelli del centro tecnico sono stati esplosi i fuochi d'artificio. 

Intanto in Argentina è scoppiata la polemica. Ci sono state infatti forti critiche da parte di rappresentanti politici dell'opposizione per la decisione di indire un giorno di 'Festa Nazionale' da parte del presidente Fernández, a cui, tra gli altri, ha telefonato anche Vladimir Putin per un congratularsi del trionfo calcistico.

Tutti in strada in attesa della Seleccion

La marea umana a Buenos Aires
La marea umana a Buenos Aires

Sono centinaia di migliaia gli argentini arrivati da diversi punti della capitale e del Paese nel centro di Buenos Aires per celebrare il trionfo della Seleccion. Impossibile calcolare il numero di persone che si riverseranno anche lungo il tragitto che percorrerà il pullman dal centro sportivo della Federcalcio (Afa), nella località di Ezeiza, fino all'iconico obelisco che sarà l'epicentro dei festeggiamenti,  ma si parla di oltre un milione. Il percorso è stato confermato ufficialmente solo nella mattina di oggi e prevede un circuito che toccherà diversi punti della città, compresa una sfilata lungo la lussuosa ed elegante Avenida del Libertador. Salvo annunci dell'ultimo momento il tragitto non includerà una tappa al palazzo presidenziale da dove Diego Maradona si affacciò con la coppa nel 1986.

Autorità in allerta per rischio incidenti

Le autorità di Buenos Aires hanno rivolto oggi un appello ai tifosi affinché mantengano un comportamento prudente in occasione dei festeggiamenti per la vittoria della Coppa del Mondo. Il timore è che si ripetano, potenziate, le scene già viste domenica al termine della vittoria con la Francia, quando, tra le centinaia di migliaia di persone riversatesi per le strade, si è assistito ad atteggiamenti irresponsabili da parte di persone arrampicate sui lampioni, sui tetti delle fermate dell'autobus, e sui monumenti tra i quali lo stesso iconico obelisco.

I campioni del mondo sul bus verso Buenos Aires

I giocatori dell'Argentina sul bus in mezzo alla folla
I giocatori dell'Argentina sul bus in mezzo alla folla

La Seleccion argentina, capitanata da Lionel Messi, ha lasciato alle 11.30 (le 15.30 italiane) il centro sportivo della Federazione calcistica argentin diretta verso l'obelisco di Buenos Aires che si trova nel centro dell'Avenida 9 de Julio. Preceduto da cinque auto della sicurezza e scortato da numerose unità della polizia stradale in moto, l'autobus procede a passo d'uomo per percorrere i circa 30 chilometri che lo dividono dall'obiettivo. Insieme ai calciatori, viaggia la Coppa conquistata, la terza nella storia della nazionale argentina, dopo quelle del 1978 e del 1986.

In 5 milioni per la festa: capitale nel caos

Strade di Buenos Aires invase dalla folla
Strade di Buenos Aires invase dalla folla

Cinque milioni persone stanno festeggiando nel centro di Buenos Aires. Di fronte a una situazione così molto complicata in termini di ordine pubblico, difficile si tenga fede all'idea di un saluto della Seleccion alla Casa Rosada. Sui social c'è chi scherza: "Ora possiamo prenderci l'Uruguay, siamo già più di loro". Arriva anche un tweet del presidente argentino Fernandez: è un ringraziamento al presidente del Bangladesh per l'enorme sostegno della comunità asiatica nei confronti dell'Argentina durante il Mondiale. Lionel Scaloni, ct della Seleccion, è fra i più caldi sul pullman. Il bus con la Seleccion ancora non ha raggiunto nemmeno l'Avenida General Paz, arteria di Buenos Aires. Ma ai giocatori va benissimo così. Continuano a festeggiare sul bus a due piani e migliaia di persone continuano ad incamminarsi dal centro all'autostrada: è caos.

Stop a metro e bus, linee telefoniche in tilt

Il faticoso percorso del bus dell'Argentina tra immense ali di folla si è svolto a passo d'uomo lungo la tangenziale 'Ricchieri', diretto verso la '25 maggio'. In molte zone di Buenos Aires le folle oceaniche hanno bloccato il traffico e hanno imposto la sospensione di linee della metropolitana e dei bus con la gente costretta a spostarsi a piedi. Anche le linee telefoniche hanno rischiato il collasso e in certi quartieri i cellulari hanno smesso di ricevere.

Invito rifiutato alla Casa Rosada

Folla di tifosi davanti alla Casa Rosada
Folla di tifosi davanti alla Casa Rosada

La squadra argentina non andrà alla Casa Rosada- sede del potere esecutivo dello Stato - non solo per questioni di ordine pubblico. Messi e compagni avrebbero rifiutato l'invito del presidente Fernandez per non dare al trionfo sportivo anche un valore politico.

Il presidente dell'Afa: "Non ci fanno proseguire"

Il presidente della federcalcio argentina Tapia spiega i nuovi programmi della Seleccion: "Non ci fanno venire a salutare tutta la gente che aspettava all'Obelisco. Gli stessi organizzatori della sicurezza che ci hanno ascoltato, ora ci hanno detto no. Chiedo scusa a tutti a nome dei Campioni del Mondo".

La Seleccion lascia il bus, arrivano gli elicotteri

Una marea umana per le strade e così la Seleccion è costretta a ricorrere agli elicotteri. Secondo fonti della Federcalcio argentina, citate dal canale Tn Noticias, sono tre i velivoli pronti per raccogliere i giocatori. Il pullman è attualmente ancora nel mezzo dell'autostrada che collega l'aeroporto con la città ed è stato letteralmente inghiottito dalla folla enorme.

Donna si lancia da un ponte sul bus della squadra

Durante il giro del pullman della Nazionale argentina si è verificato un episodio grave: una donna è saltata da un ponte ed è caduta sul bus che trasportava i giocatori. La donna è stata poi fatta scendere dal pullman, apparentemente senza ferite gravi, ma sarebbe stata soccorsa da alcuni giocatori dopo la caduta. Meno fortunato un altro individuo, un uomo, che si è lanciato dopo la donna ma ha toccato la fiancata dell'autobus ed è poi caduto sull'asfalto.