di Ilaria Checchi
"Mi aspetto che il Milan affronti questo mercato estivo con coraggio": il presidente Paolo Scaroni ha espresso così il suo pensiero dopo la cessione del club da Elliott al fondo statunitense RedBird, confermando l’incontro tra il numero uno Cardinale e Paolo Maldini, tra i quali c’è già un accordo generale.
Con i rinnovi previsti dell’area tecnica, la dirigenza potrà così concentrarsi ad allestire una rosa all’altezza delle ambizioni e del titolo appena conquistato. Una delle priorità è quella di blindare Rafael Leao: il Real Madrid lo vuole, ma il Milan non intende privarsi del portoghese e sul piatto ha messo 4,5 milioni di euro a stagione, valutati come insufficienti dall’agente dell’attaccante, Jorge Mendes (si parla di 6-7 milioni). Il club di via Aldo Rossi punta a inserire nel nuovo contratto una clausola rescissoria più alta rispetto a quella attuale, passando da 150 a 250 milioni: il contratto del classe ‘99 scade nel 2024 e, Blancos a parte, l’interesse è arrivato anche da PSG e Manchester City. Ieri il grande talento lusitano è stato titolare nel match che il suo Portogallo ha pareggiato 1-1 in Nations a Siviglia contro la Spagna, quest’ultima in gol con Morata al 25’ e poi raggiunta all’81 da Horta, subentrato proprio a Leao dieci minuti prima. In campo solo nella mezz’ora finale Ronaldo.
Tra gli obiettivi del Milan c’è anche quello di rinforzare la fascia destra dell’attacco e il nome più interessante è quello di Nicolò Zaniolo, ancora in stand-by con la Roma. La prima offerta del Diavolo sarebbe stata di 25 milioni di euro più il cartellino di Alexis Saelemaekers, proposta che sarebbe stata declinata dai capitolini che non sembrano intenzionati a cedere il loro gioiello. Per sostituire Franck Kessié, invece, la società ha da tempo nel mirino Renato Sanches e la trattativa per strapparlo al Lille è ben avviata, mentre è più in salita la strada che porta a Sven Botman: l’offerta presentata dal Newcastle è maggiore di quella dei milanesi e per questo la dirigenza ha deciso di virare su Bremer del Torino, già oggetto dei desideri dei cugini nerazzurri, offrendo ai granata alcune contropartite tecniche gradite, come per esempio Pobega.
Charles De Ketelaere e Noa Lang del Bruges sono gli ultimi nomi inseriti sul taccuino (il secondo vale 20-22 milioni di euro, il primo quasi il doppio) ma per esaudire i desideri sarà necessario sacrificare delle pedine e tra queste è compreso anche Ante Rebic: il classe 1993 è sempre stato considerato un imprescindibile da Pioli che lo ha utilizzato tanto nel ruolo di esterno sinistro d’attacco del suo 4-2-3-1 (sua posizione naturale), quanto in quello di centravanti in alternativa a Giroud e Ibra. Il croato, giunto al Milan nell’estate del 2019, oggi ha una quotazione interessante anche a livello europeo: è dunque possibile che il club sacrifichi il numero 12 per poter poi acquistare un altro attaccante centrale, oltre a Divock Origi.