Venerdì 30 Agosto 2024
FULVIO D’ERI
Sport

Lautaro carica: "Inter, io ho ancora fame"

Il segreto del Toro è la famiglia: "Mia nonna mi ha mandato il messaggio più bello, e da quando c’è mia figlia ho vinto tanto"

di Fulvio D’Eri

APPIANO GENTILE (Como)

L’Inter ritrova il suo Toro per l’assalto al Napoli, in primis, e poi a tutti gli obiettivi stagionali. E’ un Lautaro Martinez maturo, deciso, concentrato e ancora ebbro di gioia per il mondiale vinto con l’Argentina quello che si è presentato ieri pomeriggio alla conferenza stampa organizzata dall’Inter in suo onore nel centro sportivo Suning di Appiano Gentile. Applausi a scena aperta per un "toro" tenero che nell’euforia di un successo straordinario non ha dimenticato gli affetti: la nonna…

"E’ stato il suo il messaggio più gradito dopo la vittoria del mondiale perché sta attraversando un periodo difficile" e a chi gli ha chiesto quale fosse stato il momento più bello del post partita non ha avuto dubbi.

"Quando ha alzato la coppa del mondo mia figlia, ha due anni, mi ha cambiato la vita e da quando è nata di trofei sia con l’Argentina sia con l’Inter ne ho messi in bacheca parecchi". Poi si è ritornati, inevitabilmente, al Qatar e alla vittoria dell’Argentina. E ai festeggiamenti in patria. "Vincere il mondiale era il sogno dei sogni e l’ho realizzato. E’ il massimo. Ma questo non vuol dire che non ho più fame, ho ancora tanta voglia di vincere. Questo successo mi dà tanta carica per il prosieguo della stagione. In Argentina è stata una locura, una follia collettiva. Ora sono pronto a dare tutto per l’Inter".

Che Lautaro vedremo da qui alla fine della stagione? "Un mondiale ti dà più forza, magari a livello mentale c’è un po’ di stanchezza ma sono pronto per il club".

A 25 anni, Lautaro ha già vinto tanto. Come si alimenta la fame di vittorie? "Lavorando in allenamento, grazie anche all’amore che ho per questo sport. Io poi voglio vincere sempre".

Alle porte c’è il Napoli, un match decisivo per l’Inter che deve cercare il bottino pieno. Crede nella rimonta? "Certo. Non è ancora finita l’andata, sappiamo che abbiamo perso alcuni punti per strada però c’è possibilità di recuperare. Questa è una partita molto importante, dobbiamo giocarla in maniera intelligente, poi c’è la Coppa Italia e poi la Supercoppa Italiana. Voglio provare a vincere tutto…".

I tifosi della Beneamata lo amano perché lui, al contrario di altri, ha sempre dato tutto e non ha mai "tirato indietro la gamba", nemmeno prima del mondiale. E Lauti ha tirato la carretta nell’Inter anche con una caviglia in disordine. Questo gli ha impedito di essere al top in Qatar e, forse, gli ha fatto anche perdere il posto in favore di Julian Alvarez.

"Dopo l’Atalanta mi hanno ringraziato perché non mi sono mai tirato indietro. Io sono un duro, cerco di nascondere il dolore. Ora la caviglia e a posto, se il mister vuole sono pronto a dare una mano alla squadra per cercare di superare il Napoli".

Cosa dovrà fare l’Inter per vincere?

"Il Napoli ha tanta qualità nella costruzione dal basso, noi dovremo essere bravi a mettere loro pressione quando incominciano l’azione".