New York, 7 giugno 2016 - Il mondo delle arti marziali è in lutto per la prematura scomparsa di Kimbo Slice, a soli 42 anni. Uno dei più famosi fighter mondiali avrebbe avuto problemi cardiaci. Kevin Ferguson, questo era il suo vero nome, era nato a Nassau, nelle Bahamas. Diventato Kimbo sul ring, si parla di un periodo di combattimenti clandestini, era dotato di una buona tecnica e di una personalità molto forte.
Diventato americano, e dopo un periodo speso nel football americano, si era poi dedicato al pugilato, ma senza veri successi. Da lì era finito negli ambienti degli incontri clandestini, della street fight, con poche regole e tanti soldi che girano, di cui alcuni video sul web ne danno testimonianza.
Passato a incontri più legali, e grazie alla sua spettacolarità, trovò nell'allenatore Bas Rutten, era il 2004, la guida giusta, quella che lo avrebbe portato nel circuito più prestigioso delle arti marziali miste, l'Ultimate Fighting Championship.
Faccia da cattivo e muscoli d'acciaio s'impose come il duro venuto dalla strada contro tutto e tutti. Anche nell'MMA (arti marziali miste) costruì il suo mito, combattendo anche nel circuito Bellator. Fu un pioniere (fu protagonista del primo spettacolo di MMA trasmesso in televisione) dei fighter, anche se con uno score di 5 vittorie e 2 ko e non ha mai vinto una cintura.