di Doriano Rabotti
Se non avessero già dimostrato di essere gente che sportivamente parlando se la lega al dito, le cinesi, verrebbe voglia di considerare il quarto di finale mondiale che le azzurre oggi giocheranno contro la Cina come il migliore degli incroci possibili, nella prima partita senza domani: perché guardando a ieri, solo pochi giorni fa le asiatiche sono state spazzolate via senza difficoltà da Egonu e compagne.
Ma sarebbe uno sbaglio, perché le cinesi sanno giocare, hanno alcuni talenti di livello assoluto, ed è ancora fresca la ferita di Tokyo dove le azzurre furono battute 3-1. Per certi versi, è come se le due rivali avessero sottoscritto un abbonamento allo scontro diretto: è la terza volta consecutiva che Italia e Cina si affrontano per due volte in un mondiale, capitò nel 2018 e nel 2014.
Ad Apeldoorn, dove ieri le azzurre si sono allenate per la sfida delle 17 (Rai 2, Sky Sport 1 e Sky Sport Arena), la vera differenza, al di là delle sorprese tecnico-tattiche che non potranno essere radicali rispetto a pochi giorni fa, la farà la tensione diversa rispetto alla sfida di sabato, vinta delle azzurre 3-0. Perché in pratica per le big questa è la prima vera partita di tutto il torneo: sbagliarla significa aver fallito il proprio obiettivo, vincerla vuol dire entrare nel giro delle medaglie.
Nell’Omnisport Apeldoorn, impianto che ospita anche una pista da ciclismo di 250 metri e una da atletica di 200 m, ieri non si è allenata Cristina Chirichella, ferma a causa di un problema muscolare addominale. Oggi comunque ci sarà, dopo il responso degli esami strumentali a cui si è sottoposta nel pomeriggio.
La stranezza della formula, che permette alle squadre di affrontare quelle che si trovano nell’altra metà del...tabellone soltanto nelle eventuali finali, ha colpito anche la regista azzurra Alessia Orro: "Le sensazioni sono positive, sicuramente sarà una grande partita, totalmente differente rispetto a quella giocata sabato. Sinceramente è un po’ strano rigiocare contro la stessa squadra affrontata pochi giorni prima, ma sappiamo tutti che la formula del torneo è questa, quindi siamo ben consce che dobbiamo affrontare tutte le altre formazioni per cercare di arrivare fino in fondo – ha detto la regista sarda – . Nelle ultime partite si è vista un’Italia in crescita, stiamo trovando il nostro ritmo".
Oggi si giocano tutti gli altri quarti di finale: ad Apeldoorn alle 20 tocca a Brasile-Giappone, la vincente troverà in semifinale chi passerà tra Italia e Cina. In Polonia a Gliwice, invece, Stati Uniti-Turchia (ore 17.30) e Polonia-Serbia (ore 20.30).
La semifinale del gruppo ’polacco’ si giocherà domani alle 20.30, quella in Olanda giovedì alle 20. Le finali sempre ad Apeldoorn sabato alle 16 (3°-4° posto) e alle 20 per il titolo.