Lunedì 7 Ottobre 2024
NICOLA ZANARINI
Sport

Inter, missione San Siro

Dopo la falsa partenza in casa, Juve a parte, servono 6 punti con Cagliari e Southampton tra oggi e giovedì. Ma si prevede un clima pesante per la dura contestazione della Curva Nord a Icardi

Mauro Icardi

Mauro Icardi

Milano, 16 ottobre 2016 - Espugnare il Meazza per la seconda volta in stagione, è questo l’imperativo per Frank de Boer dopo una sola vittoria raccolta in 4 gare casalinghe tra campionato ed Europa League, peraltro con la Juventus. “Dobbiamo migliorare davanti al nostro pubblico, noi vorremmo vincere sempre e contro chiunque. Con la Juve la partita è ovviamente più aperta, mentre contro squadre più piccole gli spazi sono inferiori. Non ci sono tanti margini ed è difficile per noi, ma è importante avere pazienza. Non sempre serve segnare subito e per primi e dobbiamo avere il dominio del gioco con il Cagliari così come con qualunque avversario” predica il tecnico olandese, che invita tutti a pensare solo alla gara con i rossoblù di Rastelli ma poi si proietta anche alla sfida di giovedì con il Southampton. “I miei calciatori sono pronti per più gare in pochi giorni. Per me non è un problema, se stanno bene possono giocare sempre. Io non avevo problemi a scendere in campo con frequenza, dipende dalla condizione. Se stanno bene Icardi e Perisic giocano sempre, anche in Coppa” aggiunge de Boer mentre per il capitano argentino dopo la polemica a distanza con Maradona si profila anche una contestazione da parte degli ultras per alcune affermazioni contenute nell’autobiografia appena pubblicata. “Alziamo le mani in segno di resa. Allucinante. La prima domanda che viene da farsi è: ma perché? Perché tante fantasie, inesattezze, squallide finzioni. Perché? Siamo sbigottiti, amareggiati, allibiti. Capita sotto mano il libro di Icardi.. Follia pura. Mitomania. È una situazione strana, grottesca, ridicola. Autobiografia di un ragazzo di 23 anni. Già questo dà da pensare.. Bugie. Bugie. Bugie. Fango per farsi bello, contro di Noi. Icardi è bugiardo quando racconta dell’episodio di Sassuolo. E ci piacerebbe non rivangare quella giornata dove i suoi compagni di squadra erano arrivati a prenderlo per il collo pretendendo da lui un atteggiamento meno arrogante nei confronti del popolo interista. Ma non perché la Curva è da temere, la Curva è semplicemente da rispettare. Nessuno deve avere paura di nessuno, basta avere la coscienza pulita, essere onesti, primariamente con se stessi. Come se chi c’era si fosse dimenticato di come sono andate realmente le cose e di chi ha provocato chi. "Sono pronto ad affrontarli uno a uno. Quanti sono? Cinquanta, cento, duecento? Va bene, registra il mio messaggio e faglielo sentire: porto cento criminali dall’Argentina che li ammazzano lì sul posto, poi vediamo". Commentiamo? Meglio di no.. Un individuo del genere non può indossare la fascia di capitano. A prescindere dal nostro pensiero, esulando dalla nostra presa di posizione. L’Inter non lo merita. Scritto ciò, per essere chiari, specifichiamo: Icardi con Noi ha chiuso” si legge in un durissimo comunicato della Curva Nord, che si prepara a vivere una domenica non certo di festa. Icardi giocherà come unica punta con Candreva, Banega e Perisic alle sue spalle e la coppia Medel-Joao Mario davanti alla difesa Ansaldi-Miranda-Murillo-Santon, a meno che de Boer non arretri Medel in difesa per dare un po’ di respiro a uno dei due centrali reduci dalle qualificazioni in Sud America.