Mercoledì 17 Luglio 2024

Indagine Juve partita venti mesi fa. Il nodo contratti

Le tappe dell'inchiesta che ha partato al terremoto in casa bianconera e ai 15 punti di penalizzazione in campionato

L'ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli

L'ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli

Le inchieste sui bilanci e le plusvalenze della Juventus erano venute alla ribalta con il blitz della guardia di Finanza che il 27 novembre 2021 aveva perquisito la sede del club. Queste le tappe della vicenda.

Juve: 15 punti di penalizzazione in campionato

Maggio 2021. Parte l’indagine “Prisma” della Procura di Torino. Due i filoni: le plusvalenze e la “manovra stipendi”.

Novembre 2021. Perquisizione nella sede bianconera della Guardia di Finanza. Tra gli indagati Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Stefano Cerrato (responsabile area finanza) e alcuni ex dirigenti, tra cui Fabio Paratici.

Marzo 2022. L’inchiesta mette a fuoco le due “manovre stipendi” che inguaiano ulteriormente la Juventus. Gli investigatori della Fiamme Gialle perquisiscono anche gli uffici legali su cui si sono appoggiati i vertici della società e, da quanto trapela, trovano, i contratti nascosti con i calciatori mai depositati in Lega.

Aprile 2022. Parte l’indagine della Consob sia sulle plusvalenze che sulla manovra stipendi. Dalla prima richiesta di accesso agli atti, si arriverà in sei mesi a una relazione conclusiva.

Maggio 2022: La Corte d’appello Figc assolve la Juventus e altri 10 club per le plusvalenze.

Ottobre 2022. La Procura notifica ai componenti dell’allora Cda bianconero l’avviso di conclusione delle indagini. I reati presi in esame sono quelli di “falso nelle comunicazioni sociali” e “false comunicazioni rivolte al mercato” per fatti tra il 2019 e il 2021.